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FESTIVAL LOCARNO 2008Pardo 2007: pareggio per la scorsa edizione. Le novità del 2008 e la nascita del "Leopard Club"

14.04.08 - 17:12
Ti-Press / Carlo Reguzzi
Pardo 2007: pareggio per la scorsa edizione. Le novità del 2008 e la nascita del "Leopard Club"
LOCARNO - La macchina del Festival internazionale del film di Locarno è in movimento a pieno regime da diversi mesi per preprare la 61esima edizione in programma dal 6 al 16 agosto, ma c'è tempo per guardare un attimo indietro e fare un bilancio della scorsa edizione. Bilancio che è stato presentato lunedì pomeriggio a Locarno in occasione dell'Assemblea generale ordinaria. L'esercizio 2007 - grazie a un rigoroso controllo delle spese - chiude in sostanza con i conti in parità. Dunque la riserva per i futuri investimenti è stata incrementata, ed è stato pure presentato un primo preventivo per il 2008, che supera i 10,5 milioni di franchi.

"La 60esima edizione ha avuto un ottimo esito sia dal punto di vista artistico che organizzativo, e questo è un periodo florido per il

Festival. Ma un evento culturale come il nostro deve fare i conti con una fortissima concorrenza e difendere il proprio territorio in un contesto internazionale che è via via sempre più difficile, sempre più competitivo" ha ricordato il presidente del Festival Marco Solari.

E poco importa se il numero degli spettatori in Piazza Grande ha subìto una leggera flessione: "Il motivo è molto semplice - ha spiegato il direttore artistico Frédéric Maire - dopo 28 giorni di siccità, due serate consecutive sono state colpite dalla pioggia e in altre due ha minacciato di piovere. Ma nelle sale, durante la programmazione diurna, la presenza di spettatori è aumentata pressoché del 5%".

Soddisfatta anche il sindaco della Città di Locarno, Carla Speziali, per un Festival "che sa essere nel contempo un evento culturale e popolare".

Nasce il Leopardo Club

Tra le novità a livello organizzativo c'è da segnalare la nascita del Leopard Club, un comitato di sostegno del Festival, il cui scopo è quello di contribuire alla ricerca di nuove fonti di entrata pubbliche e private per la manifestazione. Il “Leopard Club” prevede due categorie di

sostenitori: Oro (quota di adesione di 10 000 CHF annui) e Argento (quota di 5 000 CHF). Sono stati inviati finora circa 500 inviti all’adesione.


Guardando all'edizione del 2008

Poche le novità rese note lunedì pomeriggio per quanto riguarda i film che vedremo alla prossima edizione. Il direttore artistico Frédéric Maire non si è sbilanciato più di tanto, e dopo aver ricordato successi e personaggi della passata edizione (da "Planet terror", a "The Bourne Ultimatum", dal celebre "Hairspray" fino a "Death at a funeral" che proprio da Locarno ha preso il volo per conquistare uno straordinario successo), si è limitato a segnalare le anticipazioni comunicate nelle scorse settimane: la retrospettiva dedicata al regista italiano Nanni Moretti ("sarà la prima retrospettiva completa dedicata alla sua opera" ha ricordato Maire aggiungendo che "Moretti è uno dei cineasti più inventivi della sua generazione, un creatore di nuove forme narrative che attingono alla poesia, al documentario, alla cinefilia, al teatro e alla commedia"); la sezione Open Doors che con il suo laboratorio di co-produzione, si concentrerà sui paesi dell’America latina; il Pardo d’onore 2008 consegnato al regista israeliano Amos Gitaï (regista apprezzato da maire "per le sue posizioni di tolleranza e apertura, è per me un modello di artista contemporaneo".

Maire: “Facciamo a meno di glamour, tappeti rossi, paillettes e strass”

Insomma un festival che si è liberato in parte di quel "gigantismo" di cui era stato tanto accusato in passato. Un Festival che vuole continuare a fare a meno di glamour, tappeti rossi, paillettes e strass. "Locarno - ha sottolineato Frédéroc Maire - resiste e rimane un modello. In nessun altro Festival di pari importanza, un vasto pubblico di cinefili proveniente da tutta Europa decide di darsi appuntamento per scoprire film non sempre facili. L’anno scorso ricordo di essere stato fermato in strada da un gruppo di giovani saccopelisti. Mi hanno ringraziato per ciò che avevano visto e vissuto. Erano di Parigi, ed erano venuti, come tanti altri, a Locarno perché secondo loro è qui che è possibile riscoprire, ogni giorno, il cinema".


Foto: Ti-Press / Carlo Reguzzi

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