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SOLETTAInaugurate le Giornate cinematografiche di Soletta

22.01.20 - 17:47
In apertura è stata proiettata la pellicola “Moskau Einfach!” del regista elvetico Micha Lewinski
Archivio Keystone
Inaugurate le Giornate cinematografiche di Soletta
In apertura è stata proiettata la pellicola “Moskau Einfach!” del regista elvetico Micha Lewinski

SOLETTA - Il consigliere federale Alain Berset ha inaugurato stasera le 55esima edizione delle Giornate cinematografiche di Soletta, in programma fino al 29 gennaio. In apertura è stata proiettata la pellicola "Moskau Einfach!" del regista svizzero Micha Lewinski.

Il film, nominato per il "Prix du public", tratta in tono scanzonato dello scandalo delle schedature in Svizzera, scoppiato trent'anni or sono. È allo stesso tempo una commedia e un lungometraggio con estratti di materiale documentario sulla vicenda che aveva allora sconvolto la Svizzera.

La pellicola si svolge nell'autunno del 1989. Mentre il Muro di Berlino sta per cadere, l'agente Viktor, interpretato dall'attore svizzerotedesco Philippe Graber, si introduce clandestinamente nello Schauspielhaus di Zurigo per raccogliere informazioni sulle persone che vi lavorano catalogate "di sinistra". Quando però si invaghisce dell'attrice Odile (Miriam Stein), è colto da un dilemma.

Film documentaristici - Nove film nominati per il "Prix de Soleure" sono invece opere puramente documentaristiche. Nel suo primo lungometraggio "A la recherche de l'homme à la caméra", la regista francofona Boutheyna Bouslama cerca una giovane donna, perduta nel conflitto siriano, che racconta sui social network ciò che succede sul terreno.

In "Arada", il regista basilese Jonas Schaffter parla dal canto suo di tre uomini cresciuti in Svizzera. Diventati delinquenti, sono espulsi in Turchia, Paese d'origine dei loro genitori.

Altre pellicole, proiettate in questa 55esima edizione delle Giornate di Soletta affrontano temi scottanti come le guerre, i rifugiati e il cambiamento climatico: le opere sono state selezionate proprio perché riflettono una visione acuta della realtà attuale, si legge nel dossier distribuito ai media.

Da parte sua, la nuova direttrice del Festival Anita Hugi ha colto l'occasione dell'apertura del festival per sottolineare come «con il nuovo "Atelier de la pensée" sul tema "Pays étrangers, images étrangères" e il "Bildbuch - Libro d'immagini" di Jean-Luc Godard, si è voluto ampliare il ricco programma e rafforzare l'identità di Soletta come luogo di scambio e di dialogo».

Complessivamente 179 pellicole - Da oggi al 29 gennaio, saranno complessivamente 179 le pellicole, tra corti, medi e lungometraggi, proiettate alla 55esima edizione delle Giornate di Soletta. Ventiquattro i film in gara per i due principali premi: dodici per il "Prix de Soleure" e dodici per il "Prix du Public".

Nella giuria del "Premio di Soletta" - dotato di 60'000 franchi - siederanno la regista franco-svizzera Ursula Meier ("L'enfant d'en haut"), l'artista e scrittrice Cemile Sahin ("Taxi") e l'inviato personale del segretario generale dell'ONU per il Mozambico, il ticinese Mirko Manzoni.

Dal canto suo, Bea Cuttat, titolare della casa di distribuzione Look Now!, verrà insignita del "Prix d'honneur". In trent'anni di carriera ha portato circa 270 film nelle sale elvetiche, la metà dei quali svizzeri.

Il "Prix d'honneur", dotato di 10'000 franchi, viene assegnato a personalità del cinema svizzero che lavorano lontano dalle luci dei riflettori. Verrà consegnato a Cuttat il 27 gennaio nel quadro del festival solettese.

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