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FRANCIAAlejandro González Iñárritu sarà il presidente di giuria a Cannes

27.02.19 - 16:22
Il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico messicano ha dichiarato: «È un festival che per me è stato importante sin dall'inizio della mia carriera»
Keystone
Alejandro González Iñárritu sarà il presidente di giuria a Cannes
Il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico messicano ha dichiarato: «È un festival che per me è stato importante sin dall'inizio della mia carriera»

CANNES - Sarà Alejandro González Iñárritu il presidente di giuria del 72esimo Festival di Cannes, in programma sulla Croisette dal 14 al 25 maggio.

«Cannes è un festival che per me è stato importante sin dall'inizio della mia carriera. Sono entusiasta di tornare quest'anno con l'immenso onore di presiedere la giuria. Il cinema scorre nelle vene del pianeta e questo festival ne è il suo cuore. Noi della giuria avremo il privilegio di assistere al nuovo ed eccellente lavoro di colleghi cineasti di tutto il mondo. Questa è al tempo stesso una delizia e una responsabilità, che assumeremo con passione e devozione», ha dichiarato Iñárritu.

Il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico messicano, vincitore di cinque premi Oscar, quattro Golden Globe, tre Bafta e due David di Donatello, autore degli acclamati "Amores perros", "21 grammi", "Babel", "Biutiful", "Birdman" e "Revenant", guiderà dunque i giurati per l'assegnazione della Palma d'Oro nel Festival diretto da Thierry Frémaux.

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«È molto raro che Alejandro G. Iñárritu accetti di prendere parte a una giuria, e questa è la prima volta che la giuria del Festival di Cannes sarà presieduta da un artista messicano. Cannes abbraccia tutti i tipi di cinema e, attraverso la presenza del regista di 'Babel', è il cinema messicano a celebrare il Festival stesso», si legge in una nota congiunta del presidente del Festival, Pierre Lescure, e dello stesso Frémaux.

I due aggiungono: «Non solo è un regista coraggioso e un regista pieno di sorprese, Alejandro è anche un uomo di convinzione, un artista del suo tempo. Siamo sempre felici di dargli il benvenuto sulla Croisette e, nel 2017, siamo stati particolarmente orgogliosi di presentare 'Carne y Arena' ('Virtually present, Physically invisible') nella Selezione Ufficiale, un'installazione di realtà virtuale che ha affrontato la questione dei migranti con grande forza e umanità».

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