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BELLINZONACastellinaria al giro di boa

20.11.18 - 11:14
Dall'animazione ai documentari, passando per la fiction e l'impegno sociale
Castellinaria al giro di boa
Dall'animazione ai documentari, passando per la fiction e l'impegno sociale

BELLINZONA - Con la giornata di mercoledì 21 novembre, la 31. edizione di Castellinaria arriva a metà percorso. Nei diversi cinema continuano i concorsi e le proiezioni dei decentramenti cantonali.
 
Si inizia alle 9.15 all’Espocentro dove si potrà vedere un altro episodio della serie Animalopus, la nuova serie targata SRG SSR, che abbina in modo spiritoso animali e professioni. Venti divertenti cartoni animati accompagnati da coinvolgenti canzoncine per tutti i piccoli spettatori tra i 3 e i 6 anni nelle 4 lingue nazionali. Segue poi il film d’animazione, in prima svizzera, "Zanna Bianca" di Alexandre Espigares, dal famoso romanzo di Jack London. Il regista è rimasto entusiasta dalla sceneggiatura che gli veniva proposta perché differiva da tutte le altre. Gli animali non cantavano e non parlavano, come spesso succede. La logica era seguire l’animale nella natura. La storia è nota: un cucciolo di lupo si addentra nelle foreste dello Yukon accanto alla sua mamma, con la percezione che tutto intorno a lui sia in parti uguali meraviglia e pericolo. Appena un po' cresciuto, il cucciolo si imbatte in un capo indiano, Castoro Grigio, che riconosce nella lupa madre il cane da slitta che l'aveva valorosamente aiutato in passato e adotta lei e suo figlio, dando al piccolo il nome di Zanna Bianca.
 
Il pomeriggio di mercoledì all’Espocentro è dedicato agli spettatori più piccoli ai quali è proposto, alle 14.00 e alle 16.00 l’animazione firmata Enzo D’Alò, "Pipì, Pupù e Rosmarina in il mistero delle note perdute". Pipì, Pupù e Rosmarina sono i tre cuccioli cercatori del Mapà, figura misteriosa un po' mamma e un po' papà, e questa volta Voce, il narratore fuori campo (che ha come sempre il timbro profondo di Giancarlo Giannini), chiede loro di porre rimedio a un grosso guaio: il Mapà ha composto le musiche di un grande concerto d'opera che la filarmonica degli animali del bosco dovrebbe eseguire a Ferragosto, ma le note della partitura sono sparite e nessuno sa dove siano finite (o chi sia stato a nasconderle).
 
Il concorso 16-20, che prosegue al cinema Forum, presenta alle 8.30 "Das Schweigende Klassenzimmer" di Klaus Kraume. Il film è tratto dal libro che Dietrich Garstka ha scritto nel 2006, in cui racconta dei drammatici eventi successi nel 1956 a Budapest. Mentre era ancora uno studente liceale, la sua classe decide di osservare due minuti di silenzio in occasione del sollevamento popolare ungherese. I ragazzi entrano in questo modo in conflitto con le autorità della Germania dell’Est e molti di loro fuggirono a Berlino Ovest.
Parallelamente, sempre al Forum alle 8.30, si potrà vedere "Girl"di Lukas Dhont. Il film affronta il difficile problema dell’identità sessuale raccontando la storia della quindicenne Lara, il cui sogno è diventare una ballerina professionista. Ma Lara ha un segreto che nasconde al mondo intero: vuole danzare come una ragazza ma è nata ragazzo e deve fare i conti con un corpo che non ama.
 
I decentramenti cantonali si trovano oggi al cinema Leventina di Airolo, dove si potrà vedere il film d’animazione "Molly Monster".
 
Il preserale delle 18.15 e il serale delle 20.45 all’Espocentro, sono dedicati alla migrazione. Un tema che diventa ogni giorno più drammatico. "Fortuna" di Germinal Roaux, che è presentato alle 18.15, racconta la storia di Fortuna, un’adolescente etiope, che dopo l’approdo a Lampedusa, non ha più notizie dei suoi genitori. Insieme ad altri rifugiati viene inviata in un ospizio cattolico in Svizzera, a 2000 metri di altitudine. Mentre aspetta che le autorità svizzere prendano una decisione riguardo al suo futuro, incontra un ragazzo africano ventiseienne, rifugiato anche lui, e se ne innamora. I due giovani tengono segreta la loro relazione, fino a quando succede qualcosa di inatteso. 
 
Il film è preceduto dal cortometraggio "La tessitrice", che fa parte del Progetto Selfie, un prodotto di Primitive Films e della RSI Radiotelevisione svizzera. Un mestiere, un ritratto una storia personale raccontata in due minuti.
 
Alle 20.45, Castellinaria propone in prima mondiale "Ma quando arriva la mamma"? di Stefano Ferrari, prodotto da RSI Radiotelevisione svizzera. Il documentario segue Ahmad, un bambino nato in Sira e affetto da spina bifida. Suo padre lo ha caricato sulle spalle quando tutta la famiglia è fuggita dalla guerra che dilania il suo paese. Riparati prima in Iraq, la famiglia ha dovuto dividersi. La madre è rimasta lì, con due figli, mentre il padre, con Ahmad e suo fratello, ha intrapreso un viaggio infinito che si è concluso in Svizzera a Giubiasco.
Però, dopo due anni di permanenza, in ossequio agli accordi di Dublino, vengono espulsi e mandati in Germania. Ma la popolazione di Giubiasco non li ha dimenticati e si mobilitata in massa per dare una risposta alla domanda che il bambino fa tutti i giorni: “Ma quando arriva la mamma?”

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