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CANTONECosì la nonna finisce nel congelatore

22.03.18 - 06:01
In uscita oggi nelle sale ticinesi “Metti la nonna in freezer”, un’esilarante black comedy - diretta da Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi - con Fabio De Luigi e Miriam Leone
Così la nonna finisce nel congelatore
In uscita oggi nelle sale ticinesi “Metti la nonna in freezer”, un’esilarante black comedy - diretta da Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi - con Fabio De Luigi e Miriam Leone

LUGANO - La crisi economica pare non voglia subire battute d’arresto. Come gli interminabili tempi burocratici della vicina penisola, che sembra non si accorcino mai, se non con l’aiuto di una cospicua mazzetta.

Ne sa qualcosa Claudia (Miriam Leone), una giovane restauratrice di opere d’arte che aspetta di vedere sul suo conto 160mila euro di fondi pubblici per far sì che la sua piccola impresa possa proseguire l’attività.

Un’impresa temporaneamente sostenuta dalla pensione di nonna Birgit (Barbara Bouchet). Ma quest’ultima, d’un tratto, viene a mancare, togliendo a Claudia, così come alle sue due amiche e dipendenti - Rosanna (Lucia Ocone) e Margie (Marina Rocco) -, ogni speranza.

Ma un modo per non interrompere la temporanea “fornitura di ossigeno” alla ditta, e alle tre ragazze, pare ci sia: conservare il corpo dell’anziana signora in congelatore, continuando a percepire la sua pensione, come se nulla fosse accaduto.

Alla fine, Claudia, sostenuta dalle due amiche, ritrovandosi con l’acqua alla gola, opta per questa scelta. Per questa truffa.

A innamorarsi perdutamente di lei è però il più incorruttibile dei finanzieri, Simone Recchia (Fabio De Luigi). E da quegli istanti il film si trasforma in un turbine di esilaranti equivoci e inevitabili bugie.

Con la sceneggiatura di Fabio Bonifacci, i due giovani registi - alla loro opera prima per il cinema - portano sul grande schermo la crisi, un tema caldo e non semplice da gestire, soprattutto nella commedia. Un tema che, con Bonifacci, sono stati però in grado di sezionare e ricucire alla perfezione, nutrendolo, fotogramma dopo fotogramma, con abbondanti dosi di irriverenza e sfrontatezza, così come attraverso la naturale verve comica dei due - azzeccatissimi - protagonisti.

Da vedere assolutamente.

 

 

 

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