AgendaGiorgia Würth, da attrice a scrittrice sotto il segno della trasgressione

LUGANO - È lei la speranza del nuovo cinema svizzero. Tanto che sabato si presenta ai Quartz 2010, l'Oscar del cinema svizzero, con la nomination di "migliore rivelazione cinematografica svizzera" per il film Sinestesia di Erik Bernasconi. È Giorgia Würth, metà svizzera (suo padre abita a Lamone ed è di Zurigo) e metà italiana. In  tre anni ha già preso parte a una decina di film e a diversi telefilm sulle tv italiane. È stata pure una delle annunciatrici di Rai Tre. Come se non bastasse  ha pure inciso una canzone "Vergogna" con un video parecchio trasgressivo  dove una 'faccia da culo' si dimeneva a ritmo di hip-hop. "Era un viso disegnato su un culo, ma ci tengo a precisare che il culo che balla non è il mio, non perchè mi vergognassi ma solo perchè non ho un culo così bello" ci tiene a precisare Giorgia Würth nella video intervista che abbiamo realizzato.

Con la trasgressione Giorgia sembra averci una certa confidenza, ma solo a livello professionale ("nella vita privata in realtà sono molto timida e mi vergogno di molte cose"): ha scritto una prefazione al libro del porno attore Franco Trentalance ("è un mio amico e non ho mai visto un suo film porno"), è stata Cicciolina nella fiction tv Moana, in cui veniva raccontata la vita della celebre Moana Pozzi. Ora è in libreria con un libro dal titolo "Tutta da rifare", un romanzo di formazione sentimentale di due giovani, dove una ragazza con il mito del seno di Sabrina Salerno si sottopone a diversi interventi di chirurgia estetica ("sono una fan di Sabrina Salerno e quando inizio la giornata con una sua canzone sono più contenta"). Su come ha reagito Sabrina Salerno, lo svela Giorgia nella video intervista.

Sal Feo