BELLINZONAHomo Ridens compie 20 anni e invita a ridere con una pecora nera

BELLINZONA - Homo Ridens compie 20 anni, ed è pronto a partire più agguerrito che mai presentando un programma di 8 spettacoli: 5 in abbonamento a partire dal 24 gennaio, e tre fuori abbonamento. Quest'anno sul manifesto e dalla locandina troviamo una pecora nera una scherzosa risposta a certa comunicazione elettorale recente, o più semplicemente l’invito a lasciarsi conquistare da una proposta comica che quest’anno è più che mai “glamour”.

Il cartellone propone una serie di spettacoli che avranno come interpreti alcuni dei protagonisti “storici” della cosiddetta “nuova comicità” e della rassegna bellinzonese, come Francesca Reggiani, Alessandro Bergonzoni, Nini Salerno, Franco Oppini, ecc. Ma accanto a loro brillerà la comicità di alcune comiche novità come “Cinque donne con lo stesso vestito” e “Capasciacqua, testa vuota”, autentiche rivelazioni del panorama comico italiano più recente che sarà divertentissimo scoprire.

La prima è in programma già settimana prossima e cioè giovedì 6, venerdì 7 e sabato 8 dicembre ’07. Dal Teatro dei Satiri di Roma giunge a Bellinzona lo spettacolo “Ti amo … o qualcosa del genere”, commedia sexy-frizzante di Diego Ruiz con un quartetto di attori che il pubblico di Homo Ridens ha già applaudito in comicissimi spettacoli come “Orgasmo e pregiudizio” e “Il matrimonio può attendere”. È la storia del romanticissimo “tête-à-tête” di una coppia “irregolare”, bruscamente interrotto dall’ arrivo dei rispettivi legittimi partner: prima l’amica di lui e poi il fidanzato di lei... Senza contare che a un certo punto sembrerebbe che ci sia di mezzo anche un gay, o addirittura due… Lo spettacolo è molto divertente e un bellissimo regalo di Natale: in effetti è offerto in omaggio come “bonus di risate” a chi si abbona a Homo Ridens 2008.

La seconda anteprima è in programma martedì 15 gennaio ’08 e propone un classico della comicità: “La commedia della pentola” ovvero l’”Aulularia” di Plauto con la Compagnia della Bottega del Pane. È l'adattamento di una commedia scritta oltre 2000 anni fa, proposta con maschere realizzate secondo i modelli emersi di recente dagli scavi archeologici nella necropoli di Lipari e ricostruite sui calchi delle teste votive a Dioniso. La storia è quella di un avaro incallito che un bel giorno trova sotto casa una pentola piena d’oro.

A gennaio torna a grande richiesta un mattatore della risata come Dario Cassini. Due anni fa si presentò con “Il profumo del maschio selvatico”; quest’anno sarà in scena con uno spettacolo che ha un titolo che è già un programma: “Il triangolo nelle bermuda”, in cui Cassini veste i panni di un consulente per single.

Comicità garantita “doc” giovedì 14, venerdì 15 e sabato 16 febbraio con la versione italiana di una commedia che a Londra a vinto l’Award per la “pièce” più comica dell’anno. Si intitola “I 39 scalini” ed è un’esilarante e pazza storia di spionaggio piena di avventure, inseguimenti e colpi di scena. In scena anche due ex “Gatti di Vicolo Miracoli” come Nini Salerno e Franco Oppini.

Giovedì 21, venerdì 22, sabato 23 febbraio il palcoscenico del Teatro Sociale accoglierà il successo comico dell’attuale stagione romana del Teatro Ambra Jovinelli diretto da Serena Dandini: “Né capi … né code” di e con Francesca Reggiani (vecchia conoscenza di Homo Ridens) e Gabriella Germani, uno dei volti nuovi più interessanti della comicità italiana. Le due attrici-trasformiste mettono in scena un coloratissimo mondo di personaggi del mondo dello spettacolo, dell’informazione e della cultura.

Intermezzo di lusso e fuori abbonamento martedì 11 marzo, quando per un’unica serata Alessandro Bergonzoni (altra presenza storica di Homo Ridens) presenterà il suo spettacolo più recente intitolato semplicemente “Nel”. Si tratta di una immersione nell’universo della parola fine a se stessa, un tuffo nel gorgo delle più imprevedibili deformazioni verbali, dei doppi sensi, delle frasi fatte. “

Giovedì 13, venerdì 14 e sabato 15 marzo sarà la volta di una commedia scritta da Alan Ball, l’autore di “American beauty”. Si intitola “Cinque donne con lo stesso vestito” e può contare sull’interpretazione di un quintetto di giovani attrici ( e un uomo). Invitate a un matrimonio, 5 donne si ritrovano con lo stesso vestito di damigelle d’onore. Decidono allora di boicottare la festa e di rinchiudersi in una stanza della sposa per sfogarsi contro il “teatrino” della vita di coppia e del matrimonio. E quando delle donne si mettono a parlare di uomini, ce n’è per tutti, tanto più che il campionario femminile è decisamente assortito: c’è la vamp, la frustrata, la timorata di Dio, la lesbica.

Gran finale giovedì 17, venerdì 18, sabato 19 aprile con “Capasciacqua, testa vuota!” di e con Marina Confalone e Pino Strabioli. In scena una simpaticissima stupida: Palmira, una donna buffa e ridicola che è vittima della propria stupidità e che a causa di un clamoroso equivoco si vede costretta a partecipare a un originalissimo “provino” teatrale in cui si trova confrontata con una serie di personaggi curiosissimi quanto esilaranti.