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MONTE CENERIPestaggio, la comunità gay preoccupata: "Non è la prima volta che succede in quel posteggio"

04.03.08 - 15:09
"Agiscono in gruppo, si fingono gay e poi approfittano del buio per picchiare gli omosessuali" ci racconta un ragazzo. Un anno e mezzo fa due ragazzi sono stati aggrediti al termine di una festa gay. Hanno denunciato l'aggressore, ma da quel giorno ben poco è successo nei confronti dell'autore dell'aggressione.
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Pestaggio, la comunità gay preoccupata: "Non è la prima volta che succede in quel posteggio"
"Agiscono in gruppo, si fingono gay e poi approfittano del buio per picchiare gli omosessuali" ci racconta un ragazzo. Un anno e mezzo fa due ragazzi sono stati aggrediti al termine di una festa gay. Hanno denunciato l'aggressore, ma da quel giorno ben poco è successo nei confronti dell'autore dell'aggressione.

MONTE CENERI - C'è molta preoccupazione tra la comunità gay del Ticino in merito al pestaggio di un omosessuale avvenuto sabato sera all'aria di sosta del Monte Ceneri. Se le indiscrezioni finora emerse  sulla pista omofoba dovessero trovare conferma da parte del procuratore pubblico Luca Maghetti che sta portando avanti le indagini, si verrebbe a delineare una situazione di disagio per i gay del Ticino.

Le due associazioni ticinesi in difesa dei diritti gay  - Imbarco Immediato e Collegati - preferiscono per ora non commentare quanto accaduto. Ma nell'ambiente la notizia sta facendo il giro e sia nel bar gay DLoft che in altri punti di ritrovo non si fa altro che parlare dell'accaduto. "Non è la prima  volta che succede, è già accaduto in passato che qualche ragazzo venisse picchiato" ci dice un ragazzo che conosce molto bene le zone dove solitamente i gay si ritrovano.

"Quella dell'area di posteggio sul Monte Ceneri non è l'unico luogo dove gli omosessuali si incontrano, esistono zone anche nel Sottoceneri - ci spiega un ragazzo vicino all'Associazione Collegati - sono frequentate soprattutto di notte, e in passato ho sentito storie di gente che è stata aggredita. È capitato che un signore venisse minacciato con un coltello e derubato di tutti i soldi. In genere vengono in due o tre, si fingono gay e poi iniziano a picchiare. Nessuno però arriva a denunciare il fatto poichè si tratta di cose intime e nessuno vuole mettere in piazza i propri fatti personali e poi non si sa ma come va a finire la denuncia".

L'ultimo episodio di aggressione nei confronti dei gay, di cui si è conoscenza, risale al 27 agosto del 2006, quando due ragazzi all'uscita di una festa gay al Garage Music di Castione, furono picchiati da un altro ragazzo. Immediata ci fu la denuncia nei confronti dell'aggressore, ma a distanza di ormai un anno e mezzo da quell'episodio il caso sembra essere caduto nel dimenticatoio. "Ho denunciato l'aggressore, la polizia ha effettuato tutti i riscontri e i confronti con tanto di foto, ma alla fine non ho saputo più nulla - ci racconta uno dei due ragazzi aggrediti a Castione - hanno detto che mi avrebbero fatto sapere qualcosa, ma fino ad oggi non ho ricevuto alcuna comunicazione in merito".

Le Associazioni ticinesi in difesa dei diritti gay invitano tuttavia alla prudenza e ci tengono a far sapere che esistono tranquilli luoghi di aggregazione per i ragazzi gay come ad esempio bar e ritrovi, e che non tutti preferiscono nascondersi in aree di posteggi per cercare avventure sessuali la buio.

RED

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