
Gli inizi di un progetto visionario che dura da 50 anni.
Il primo sopraluogo per il progetto di valorizzazione del Tamaro avviene nel 1960 ed iniziano così le trattative con il Municipio e con il Patriziato di Rivera. Il Ticino di questi tempi è una destinazione estiva dove trascorre delle piacevoli vacanze in riva al lago circondati da palme. Ci troviamo nel post-guerra, nel periodo in cui le persone acquisiscono il diritto alle vacanze, tornando così a viaggiare per piacere: prende piede il turismo moderno. Gli svizzeri iniziano però a viaggiare anche all’estero, tirando dritto fino in Italia e quindi senza più fermarsi nella cosiddetta “Sonnenstube” della Svizzera.
È in questo periodo che Egidio Cattaneo inizia un nuovo progetto: rendere il Monte Tamaro accessibile e, di conseguenza, mostrare a tutti che il Ticino può diventare una meta di vacanze anche per la stagione invernale. Attirare turisti non è però la motivazione principale per cui viene lanciato il progetto. Lo scopo primario del nostro visionario è infatti quello di rendere accessibile il Monte Tamaro alle persone del posto. Di questi tempi, l’autostrada come la conosciamo oggi non esiste ancora e per andare a sciare, si devono affrontare tragitti più lunghi. E allora perché non fare diventare il Monte Tamaro una stazione sciistica, facilmente raggiungibile dalle principali città del cantone?
Il progetto prende forma
Nel 1961 viene quindi scelta l’ubicazione esatta delle tre fermate della telecabina come le conosciamo oggi: la stazione di partenza, quella intermedia e la stazione d’arrivo. Dopo le diverse visite sul posto da parte degli esperti federali responsabili, nel 1964 si ottiene la prima concessione federale per la costruzione della funivia Rivera – Alpe Foppa. Iniziano gli studi tecnici e prendono forma i primi progetti della funivia. Per quanto concerne gli sci lift, vengono interpellati due importanti maestri di sci della scuola di St. Moritz i quali giudicano eccellenti le condizioni della neve nella regione prevista. La commissione per la protezione delle bellezze naturali e del paesaggio dà la sua approvazione al progetto.
La nascita della Monte Tamaro SA
La City Carburoil SA, di proprietà di Egidio Cattaneo, riconosce il potenziale per l’incremento turistico del progetto, il quale avrebbe inoltre aumentato l’offerta di lavoro e di reddito alla popolazione locale. La Monte Tamaro SA nasce nel 1966 su iniziativa della City Carburoil SA. Nel 1970 il Consiglio d’Amministrazione della Monte Tamaro SA, presieduto da Egidio Cattaneo, decide di passare alla fase di attuazione vera e propria dei necessari impianti. 249 persone aderiscono all’impresa all’insegna di un azionariato popolare per contribuire al finanziamento degli impianti, dimostrando così la loro fiducia nel progetto.
I lavori e la messa in funzione
A maggio del 1971 iniziano quindi i lavori di attuazione della funivia Rivera – Alpe Foppa, i quali incontrano qualche difficoltà nonostante l’uso di elicotteri e di una strada. Tuttavia, soprattutto grazie al grande impegno di tutte le persone coinvolte, la Monte Tamaro SA può annunciare la sua apertura: il 26 dicembre 1972 ottiene infatti la concessione federale d’esercizio. Quello stesso giorno, i primi passeggeri raggiungono l’Alpe Foppa a bordo di una delle 130 cabine rosse, blu e gialle. Ad aspettarli 4 sci lift e un accogliente ristorante in grado di ospitare fino a 350 persone al suo interno e con ben 200 posti sulla terrazza esterna.
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