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#NOISIAMOILFUTUROArieggiare correttamente a seconda della stagione

17.05.20 - 09:52
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Il momento giusto e la durata corretta per arieggiare dipendono innanzitutto dalla stagione e dalla temperatura esterna.
Il momento giusto e la durata corretta per arieggiare dipendono innanzitutto dalla stagione e dalla temperatura esterna.
Arieggiare correttamente a seconda della stagione
Troppo calore, troppa umidità nell’aria o spreco di energia: le differenti temperature richiedono flessibilità anche nel modo di arieggiare la casa

Il momento giusto e la durata corretta per arieggiare dipendono in modo significativo dalla stagione e dalla temperatura esterna. In inverno l’umidità nell’aria è minima e l’aerazione necessita quindi di un tempo più breve rispetto ai mesi più caldi poiché anche il rischio di formazione di muffa è meno elevato. Tuttavia, se si lasciano le finestre aperte troppo a lungo si rischia di consumare inutilmente energia poiché il calore tende ad uscire dalle stanze riscaldate verso l’esterno. In caso di basse temperature, e fintanto che il riscaldamento è attivo, occorre quindi arieggiare in modo breve e intenso. È consigliato quindi fare corrente spalancando completamente tutte le finestre per cinque minuti.

In estate l’aerazione può durare più a lungo: da 20 a 25 minuti è il tempo ideale per cambiare completamente l’aria. Se possibile, aprite le finestre la mattina presto o la sera tardi quando all’esterno non è così caldo. Dopo l’aerazione le finestre andrebbero richiuse completamente in modo che l’aria calda estiva non possa entrare in casa. Il sottotetto costituisce l’eccezione: in estate nel sottotetto fa molto caldo e l’umidità è generalmente ridotta. È quindi possibile arieggiare anche durante il giorno.

Un’umidità elevata favorisce la formazione di muffa
In primavera e autunno il rischio che si formi muffa è alto a causa dell’elevata umidità dell’aria. La muffa può formarsi ovunque ci sia dell’aria umida che entra in contatto con una superficie fredda. Se l’umidità relativa sulla parete ammonta a più dell’80 per cento e nella stanza non supera invece il 65 per cento, si creano le condizioni ideali per la formazione della muffa. Secondo il portale dedicato alle abitazioni di Raiffeisen "RaiffeisenCasa", quasi una casa su cinque in Svizzera presenta muffa sulle pareti. La muffa non causa solo danni finanziari ma può provocare anche bruciore agli occhi, eczema e malattie respiratorie come bronchite, asma e infiammazioni polmonari. L’umidità dell’aria può essere tenuta sotto controllo arieggiando regolarmente e riducendo così il rischio di formazione di muffa. L’umidità consigliata per l’aria in salotto è tra il 40 e il 55 per cento. In primavera e in autunno occorre quindi arieggiare almeno tre volte al giorno per circa 10 o 15 minuti.

In bagno e in cucina, un’umidità del 60 o addirittura 70 per cento è troppo elevata. Cucinare e fare la doccia aumentano il tasso di umidità. In qualsiasi stagione, dopo aver concluso queste attività è consigliato arieggiare velocemente ma a fondo la stanza. Per farlo, occorre aprire due finestre su lati opposti per fare corrente. L’aria umida in bagno o in cucina verrà quindi spinta all’esterno dall’aria secca che entra nella stanza da fuori. Questo sistema funziona solo se l’aria all’esterno non è umida e calda come quella all’interno.

È meglio lasciare aperta la finestra a ribalta durante le notti estive?
Le finestre a ribalta sono utili? Le finestre a ribalta sono state introdotte in Svizzera per la prima volta negli anni ’60 e nei decenni seguenti il consumo di energia è aumentato in modo massiccio proprio a causa delle ribalte costantemente aperte. In inverno, dalle finestre fuoriesce troppa aria calda mentre in estate è l’aria calda esterna ad entrare. Per il ricambio dell’ossigeno, non occorre lasciare le ribalte aperte per così tante ore. Se le stanze vengono arieggiate correttamente ogni sera, non è necessario lasciare la ribalta aperta durante la notte per garantire il ricambio di aria fresca. L’unica eccezione è quando le temperature esterne si situano tra i 16 e i 18 gradi: in questo caso è possibile aprire la ribalta la sera e richiuderla la mattina presto poiché è proprio questa la temperatura consigliata per la camera da letto e in questo modo l’aria esterna non rischia di raffreddare o riscaldare la stanza.

#NOISIAMOILFUTURO
Il movimento nazionale #NOISIAMOILFUTURO è sostenuto da rinomate imprese svizzere e da SvizzeraEnergia. L’obiettivo è invogliare la popolazione svizzera ad organizzare le proprie giornate in maniera più efficiente dal punto di vista energetico e ad impegnarsi attivamente per i temi dell’energia e della protezione del clima. In qualità di partner media, 20 Minuti sostiene #NOISIAMOILFUTURO con approfondimenti, reportage e quiz.

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