Designwerk è tra i maggiori produttori di camion con motore elettrico.
Il fondatore dell’impresa è convinto che i camion elettrici siano il futuro dei trasporti pesanti. Una visita a questa innovativa impresa svizzera.
Le sei motrici nell’officina, con i cofani aperti, sembrano astronavi aliene abbandonate. E subito ci si accorge di cosa manca: nessuna puzza di diesel che assale le narici, nessun odore di carburante o benzina che appesta l’aria. I pavimenti di cemento sono puliti e non macchiati di nero come quelli di molti garage.
Designwerk è specializzata nell’elettrificazione dei camion. L’impresa è il maggiore produttore di autocarri elettrici in Svizzera. I cofani spalancati non offrono quindi uno sguardo su motori diesel, serbatoi e parti per la combustione del carburante bensì su complicati macchinari elettrici.
«Una parte della tecnologia è stata sviluppata e brevettata da noi personalmente», spiega il fondatore dell’impresa Tobias Wülser. L’impresa ha ottenuto ben sei brevetti, tra cui anche quello per l’installazione di quattro pacchetti di batterie da 1,3 tonnellate l’uno. «Ogni mese, dieci camion lasciano le nostre officine», spiega.
Giro del mondo in 80 giorni con motore elettrico
Wülser è un fan della mobilità elettrica. Quando parla dei camion elettrici, gli brillano gli occhi. «I maggiori produttori di CO2 sono i mezzi per la raccolta dei rifiuti», spiega. Questi mezzi consumano centinaia di litri di diesel ogni 100 chilometri. Sono proprio loro ad aver dato a Wülser e al suo socio Frank Loacker l’impulso iniziale per dedicarsi all’elettrificazione dei camion.
La fondazione di Designwerk non è però avvenuta grazie ai camion ma grazie a un record del mondo: Wülser e Loacker hanno circumnavigato il globo terrestre in un’imbarcazione elettrica biposto in esattamente 80 giorni. I costi dell’energia per l’intero viaggio dello «Zerotracer»? Quattrocento franchi svizzeri. Dopo 700 ore in questa «batteria da viaggio» entrambi hanno capito che il futuro appartiene alla mobilità elettrica.
Ma torniamo in officina. Mentre il motore dei veicoli a diesel è costituito da oltre 20 000 componenti, i camion elettrici sono composti da sole 2000 parti. Le batterie sono però estremamente pesanti e i camion elettrici pesano quindi 42 tonnellate invece di 40.
Secondo record del mondo con oltre 1000 chilometri
Wülser ci accompagna attraverso l’officina e ci mostra un «Superbomber», come lo chiama lui. Questo camion in un anno ha percorso oltre 140 000 chilometri. «I camion elettrici sono esentati dalla tassa sul traffico pesante. Grazie a questo mezzo è stato possibile risparmiare 134 000 franchi», spiega con fierezza. In meno di cinque anni, l’investimento è ammortizzato.
L’autonomia è il vero punto di forza di Designwerk. Nel 2021, uno dei loro camion ha percorso oltre 1000 chilometri in 23 ore senza bisogno di ricaricare: un record mondiale. Ora l’impresa ha presentato un camion con una batteria da 1000 chilowattora che dovrebbe permettere al mezzo di 42 tonnellate con un metro di lunghezza aggiuntiva di raggiungere i 640 chilometri di autonomia.
Risparmiare milioni di tonnellate di CO2
Inoltre, dal cilindro di Designwerk spunta ora un «Mega Charger», non ancora presentato ufficialmente, sotto forma di batteria-container: permetterà di ricaricare 500 chilometri di autonomia dei camion elettrici in soli 45 minuti senza impatti negativi sulla rete elettrica. «A mio parere, dodici aree dotate di "Mega Charger" dovrebbero bastare a servire l’intero traffico pesante elettrico a lunga percorrenza nell’intera Svizzera», spiega Wülser. Grazie all’elettrificazione del traffico pesante, sarebbe possibile risparmiare milioni di tonnellate di CO2.
Il fondatore dell’impresa è convinto che i camion elettrici siano il futuro. Non crede invece nei camion con motore a idrogeno: questa tecnologia richiede strutture supplementari, costosi interventi di manutenzione e anche l’estrazione della fonte di energia è dispendiosa.
Wülser e Designwerk
Il nostro furbo narratore Wülser è come un inesauribile cilindro da prestigiatore. Dalla sua impresa esce ed esempio il modello per il Microlino utilizzato anche per i veicoli della Posta DXP di Kyburz. Wülser ha svolto un apprendistato presso Audi, ha studiato design delle automobili alla FHNW, ha lavorato per la scuderia di Formula 1 Petronas e ha passato sei mesi sul catamarano «Planet Solar» a solcare i mari del pianeta come responsabile delle comunicazioni. Nel 2008 ha fondato Designwerk e nel 2009 ha portato a termine la circumnavigazione del pianeta a bordo dello «Zerotracer» con il suo socio Frank Loacker. Dal 2021, Designwerk fa parte del gruppo Volvo.