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MobilitàUn progetto che alleggerisce la coscienza

15.02.22 - 11:00
Acquisti online più sostenibili con «Multihub».
ZVG
I servizi di consegna permettono un recapito veloce ma generano anche rumore, traffico e gas di scarico.
I servizi di consegna permettono un recapito veloce ma generano anche rumore, traffico e gas di scarico.
Un progetto che alleggerisce la coscienza
Acquisti online più sostenibili con «Multihub».
Il boom del commercio online ha causato un aumento spropositato del flusso di pacchi che genera a sua volta un aumento del traffico, dell’inquinamento dell’aria e del rumore. Il progetto Multihub dell’Università di scienze applicate di Zurigo (ZHAW) potrebbe alleviare l’impatto.

Anche voi durante la pandemia avete preferito ordinare online ciò di cui avevate bisogno per farvelo consegnare a casa? Se sì, allora non siete i soli. Alimentato dalla crisi sanitaria, negli ultimi anni l’e-commerce ha vissuto un boom incredibile che non si sgonfierà facilmente nemmeno dopo la pandemia. Secondo l’Ufficio federale della pianificazione territoriale, entro il 2040 il flusso di pacchi potrebbe aumentare di un altro 75 per cento e il traffico legato al commercio di beni aumenterà di conseguenza del 37 per cento.

Per l’ambiente non sono certo buone notizie. Da sempre, i pacchi vengono consegnati davanti alla porta del cliente tramite servizi di consegna. I camion dei corrieri costantemente in viaggio forniscono un ottimo servizio ma generano anche traffico, rumore e gas di scarico.

Punto di snodo multifunzionale

Sotto la direzione dell’Università di scienze applicate di Zurigo (ZHAW) è stato quindi avviato un nuovo progetto flagship di Innosuisse per affrontare la problematica. L’obiettivo è alleggerire in modo sostenibile il traffico sempre più intenso all’interno delle città. Lo «Smart Urban Multihub Concept» unisce beneficiari internazionali del boom dell’ecommerce come H&M, Zalando o IKEA, ma anche partner come la Posta Svizzera e Cargo Sous Terrain.

La soluzione proposta è una combinazione di tre hub. Concretamente: da un centro di smistamento fuori dalla città, le merci vengono consegnate in punti di snodo multifunzionali lungo le vie più trafficate tramite strade, binari o i tunnel «Cargo Sous Terrain». Da lì vengono quindi indirizzate verso dei micro-hub nei differenti quartieri della città.
«Attualmente, ogni camion viaggia attraverso la città per consegnare i propri pacchi. Con un hub in centro città da cui smistare le varie merci, si possono raggruppare molto meglio», spiega la responsabile del progetto Maike Scherrer dell’Istituto per lo sviluppo sostenibile della ZHAW.

I clienti determinano il successo

Il progetto pilota si terrà a Zurigo. Nei dintorni della stazione centrale verrà creato un multihub che raccoglierà le differenti merci. Lo scopo è che venga utilizzato da molti poiché gli utilizzatori pagano solo lo spazio che effettivamente occupano, spiega Scherrer. L’ultima tratta fino al cliente finale avverrà tramite microhub nei vari quartieri. A tale scopo vengono testati vari modelli. Potrebbero ad esempio essere implementati dei locker vicino alle fermate dei mezzi pubblici. Oppure i negozi di quartiere potrebbero fungere da microhub.

«Stiamo testando anche l’idea di hub mobili», spiega la responsabile del progetto. L’importante è che la distanza dalla porta di casa sia il più breve possibile in modo che i destinatari del pacco vadano a ritirarlo a piedi. Il concetto funzionerà solo se i clienti parteciperanno.

L’intelligenza artificiale aiuta

In effetti, anche il multihub potrà sfruttare i vantaggi della digitalizzazione. La spina dorsale digitale del concetto garantisce il funzionamento della collaborazione tra i vari offerenti e la trasparenza delle spedizioni. Un algoritmo basato sull’intelligenza artificiale aiuterà invece a organizzare la suddivisione delle spedizioni sui differenti mezzi di trasporto in modo che i chilometri percorsi all’interno della città siano il meno possibile e che possiate così ritirare il vostro ordine online con la coscienza pulita.

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