Gli effetti psicologici della crisi climatica non vanno sottovalutati. Consigli utili dal libro «A Field Guide to Climate Anxiety».
Le rarissime nevicate di quest’inverno non hanno fatto che sottolineare che, anche nel nostro Paese, sono sempre di più le persone che si preoccupano per la crisi climatica. E magari non si tratta solo di preoccupazione ma anche di ansia, paura e tristezza. L’effetto della crisi climatica sulla salute psichica viene chiamato «Climate Anxiety» o ansia climatica.
È proprio per questo che la professoressa americana di scienze ambientali Sarah Jaquette Ray ha pubblicato il libro «A Field Guide to Climate Anxiety». Ray ritiene che senso di impotenza e rassegnazione non sono utili ma anzi addirittura nocivi. Ecco alcuni dei suoi consigli e istruzioni pratiche per contrastare l’ansia climatica.
| «A Field Guide to Climate Anxiety» di Sarah Jaquette Ray è disponibile attualmente solo in lingua inglese. |
Per chi sta più in ansia per la malnutrizione e la povertà,la disuguaglianza economica e l ingiustizia sociale la ricetta c è?
Chissà se il giorno che apriremo il rubinetto e non uscirà acqua saremo sempre così menefreghisti....Chissà perché ci arrabbiamo con gli ambientalisti ma non diciamo nulla quando una nave sversa petrolio nel mare...Chissà!?!?!?
È più semplice negare l'evidenza e continuare a bruciare risorse che mancheranno, forse non ai nostri figli, ma di sicuro ai nostri nipoti. Accettare come veritieri questi allarmi sarebbe ammettere di essere partecipi alla rovina di QUESTO pianeta (non il NOSTRO), pertanto da meno problemi denigrare i relatori e proseguire sulla propria strada voltando lo sguardo altrove...
Io sono preoccupato per il cancro, il clima non mi fa perdere il sorriso ne il sonno, anzi, mi godo le giornate più miti.
I responsabili degli effetti psicologici sono gli eco-terroristi e i media-pappagallo che danno voce a quei mantra. Ma passerà anche questa mania. stiamone pur certi.
Manicomio
Gli ambientalisti potrebbero incollarsi sul fondo dell’oceano come protesta