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#NOISIAMOILFUTUROPer molti svizzeri, la svolta energetica è troppo lenta

16.04.20 - 16:55
Keystone
Per molti svizzeri, la svolta energetica è troppo lenta
Preoccupati dai cambiamenti climatici e positivi verso la svolta energetica: ecco come si presentano gli svizzeri nei sondaggi sull’energia

Quali sentimenti associamo ai cambiamenti climatici in Svizzera? Come si pongono gli svizzeri rispetto alla svolta energetica? Cosa ne pensa la popolazione della mobilità elettrica? Queste sono tra le domande che ogni anno vengono poste nell’ambito del barometro della clientela sulle energie rinnovabili. A partire dal 2011, il barometro della clientela, sotto la direzione scientifica dalla cattedra di management delle energie rinnovabili dell’Università di San Gallo (HSG), si è affermato come una delle analisi più complete dell’atteggiamento della popolazione svizzera in merito alla questione energetica. Il sondaggio, condotto con il sostegno di Raiffeisen e SvizzeraEnergia, è rappresentativo della popolazione per quanto riguarda il sesso, la regione di provenienza, il grado di formazione e le preferenze politiche dei partecipanti. In questo articolo vengono presentati i risultati più importanti del barometro della clientela 2020.

I cambiamenti climatici sono visti con preoccupazione in Svizzera. Il 53 per cento dei partecipanti si dichiara triste quando pensa ai cambiamenti climatici mentre il 37 per cento ne ha paura. Queste emozioni possono essere legate al fatto che più dei due terzi dei partecipanti (69 per cento) ritiene molto probabile che la propria regione sarà interessata dai cambiamenti climatici. Più della metà (51 per cento) dichiara che ciò succede già oggi. Secondo Rolf Wüstenhagen del dipartimento di management delle energie rinnovabili dell’Università di San Gallo, nel quadro dei cambiamenti climatici sono ancora presenti numerose lacune nelle conoscenze della popolazione: «mentre il 97 per cento degli esperti è convinto che i cambiamenti climatici siano causati dalla attività umane, i partecipanti sottovalutano questa cifra e pensano che solo il 69 per cento degli scienziati siano concordi.»

Soluzioni per i problemi climatici: tecnologia e cambiamento delle abitudini di consumo

Per la protezione del clima, i partecipanti ripongono grandi speranze nelle innovazioni tecnologiche mentre nei confronti dei cambiamenti delle abitudini di consumo si riscontrano sentimenti contrastanti. Solo il 20 per cento ritiene piuttosto probabile o molto probabile che le persone decidano spontaneamente di ridurre il loro consumo di energia per proteggere il clima. Il 67 per cento degli svizzeri interrogati considera un cambiamento delle abitudini di consumo come il secondo passo più importante per risolvere il problema climatico. Al primo posto, con il 78 per cento, si trovano le innovazioni tecnologiche. Il 55 per cento dei partecipanti dichiara che la svolta energetica avanza troppo lentamente. In questo ambito, secondo gli autori dello studio, si presenta un deciso röstigraben: mentre solo il 3 per cento dei romandi interrogati dichiara che la svolta è troppo veloce, la percentuale tra gli svizzeri tedeschi si attesta al 16 per cento.

La fiducia nella possibilità di una rinuncia completa ai carburanti fossili è inoltre notevolmente aumentata negli ultimi anni. Se nel 2015 solo il 47 per cento dei partecipanti si dichiarava convinto del fatto che un giorno potremo vivere senza energia fossile, questo valore è aumentato al 67 per cento nel 2020. Ciò significa che due terzi degli svizzeri interrogati ritiene probabile che in Svizzera i vettori energetici fossili come il petrolio e il gas non verranno più utilizzati. Anche la mobilità elettrica prende slancio: tra i partecipanti interessati all’acquisto di un’auto nei prossimi cinque anni, il 51 per cento indica un’auto puramente elettrica come prima o seconda scelta. Per quanto riguarda gli effetti sull’ambiente della mobilità elettrica, occorre sottolineare che circa il 60 per cento dei partecipanti dichiarano che le auto elettriche danno un contributo importante alla riduzione delle emissioni di CO2.

#NOISIAMOILFUTURO
Il movimento nazionale #NOISIAMOILFUTURO è sostenuto da rinomate imprese svizzere e da SvizzeraEnergia. L’obiettivo è invogliare la popolazione svizzera ad organizzare le proprie giornate in maniera più efficiente dal punto di vista energetico e ad impegnarsi attivamente per i temi dell’energia e della protezione del clima. In qualità di partner media, 20 Minuti sostiene #NOISIAMOILFUTURO con approfondimenti, reportage e quiz.

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