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Innovazione & energiaL’intelligenza artificiale è ecologica?

06.06.23 - 11:00
Il trend legato alle intelligenze artificiali come ChatGPT è in continua crescita.
Pixabay
Le intelligenze artificiali consumano una quantità impressionante di energia ma offrono anche un potenziale interessante nella lotta contro i cambiamenti climatici: i processi possono essere accelerati.
Le intelligenze artificiali consumano una quantità impressionante di energia ma offrono anche un potenziale interessante nella lotta contro i cambiamenti climatici: i processi possono essere accelerati.
L’intelligenza artificiale è ecologica?
Il trend legato alle intelligenze artificiali come ChatGPT è in continua crescita.
Quello che molti non sanno però è che i sistemi di intelligenza artificiale consumano una quantità impressionante di energia… ma possono anche influenzare positivamente il clima.

«Il mio obiettivo è incoraggiare le persone a modificare i propri comportamenti e a dare così un contributo positivo alla riduzione delle emissioni di gas serra.» Così risponde ChatGPT alla domanda su come contribuisce da parte sua alla lotta contro i cambiamenti climatici. «Metto a disposizione informazioni su pratiche sostenibili e sull’impiego delle energie rinnovabili.» Quello che ChatGPT non ci dice? Solo lo sviluppo della sua terza versione ha verosimilmente generato tanto gas serra quanto un viaggio in auto dalla Terra alla luna e ritorno.

Il trend legato alle intelligenze artificiali come ChatGPT è in continua crescita. Tra il 2012 e il 2018, la potenza di calcolo dell’intelligenza artificiale è cresciuta di 300 000 volte e così anche il suo consumo di energia. « Se il trend continua in questo modo, l’intelligenza artificiale potrebbe presto avere un impatto importante sui cambiamenti climatici», spiega Benjamin Kandig dell’Università di Copenaghen. Alcuni scienziati americani sono giunti alla conclusione che lo sviluppo di alcune AI in determinate condizioni ha emesso tanta CO2 quanto 125 voli di andata e ritorno da New York a Pechino.

 

Possibili anche effetti positivi

«L’intelligenza artificiale può però anche influenzare l’ambiente in modo positivo», ha dichiarato l’esperta di etica delle AI Sarah Khatry al WEF. L’ONU ha definito 17 obiettivi di sostenibilità. Tra questi troviamo anche consumi responsabili, città sostenibili e la lotta contro i cambiamenti climatici. Khatry cita uno studio del 2020 che giunge alla conclusione che i sistemi di intelligenza artificiale possono influenzare positivamente quasi tutti i 17 obiettivi ONU.

Per mostrare gli effetti positivi delle AI, Khatry cita l’esempio del cemento. Il cemento è una delle componenti essenziali dell’asfalto. Si stima che circa l’otto per cento delle emissioni globali di CO2 possano essere ricondotte alla sua produzione. Anche in Svizzera ci sono centri di produzione di cemento che sono di gran lunga i maggiori responsabili delle emissioni di gas serra. Per Khatry è chiaro: «c’è grande necessità di aumentare l’efficienza.»

 

L’uomo e la coscienza

Alcune fabbriche di cemento lavorano già con sistemi di intelligenza artificiale. Khatry ritiene che un’impresa di dimensioni medie che decide di lavorare con l’AI nel settore del controllo della qualità può ridurre le emissioni di CO2 di fino a 7000 tonnellate all’anno. Ciò corrisponde alla quantità che può essere assorbita da 320 000 alberi nello stesso lasso di tempo.

Anche l’ex professore di Cambridge Simon Redfern vede buone opportunità per sfruttare l’AI nella lotta contro i cambiamenti climatici. In un video dell’emittente britannica BBC, Redfern dichiara: l’AI può aprire nuove strade per la produzione di energia. «Thomas Edison ha inventato la lampadina», spiega Redfern. Per farlo, ha dovuto testare migliaia di materiali prima di trovare quello che funzionava meglio. Con l’intelligenza artificiale possono essere testate milioni di possibilità in un tempo molto più breve rispetto al laboratorio. Redfern ritiene tuttavia che l’AI sia un mezzo, non un esperto. Sta all’uomo trovare la giusta via. Una volta trovata, l’intelligenza artificiale può aiutare a raggiungere più in fretta gli obiettivi.

 

La via verso un’AI più green

Il ragionamento può essere applicato anche a Timnit Gebru. Nel 2022, questa esperta di informatica etiope è stata inserita dal Time Magazin tra le 100 persone più influenti del mondo e ha guidato il team di etica delle intelligenze artificiali di Google fino a quando è stata licenziata a causa della pubblicazione di un suo studio. In questo studio, Gebru mette in guardia dal rischio che i grandi sistemi di intelligenza artificiale come quello di Google possano ingigantire le disparità e promuovere il razzismo. Menziona inoltre l’enorme consumo di energia delle AI. Mentre Gebru avverte che questi problemi non sono ancora stati risolti, i giganti del settore come Google, Microsoft e Amazon dichiarano che i loro obiettivi per sistemi di AI climaticamente neutrali sono pienamente raggiunti. La neutralità climatica viene ad esempio realizzata grazie all’alimentazione dei centri di calcolo con energia solare, eolica o idrica.

E cosa pensa ChatGPT stessa della questione? «Divento sempre più sostenibile. Grazie all’ottimizzazione del mio consumo di energia e della mia potenza di calcolo, posso lavorare in modo più efficiente e consumare meno risorse.»

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COMMENTI
 

Voilà 10 mesi fa su tio
Ecco cosa dice Chat GPT riguardo al fatto che potrebbe sostituire l'uomo in alcune professioni L'intelligenza artificiale (IA) ha il potenziale per automatizzare o sostituire diverse professioni in diversi settori. Tuttavia, è importante notare che l'impatto dell'IA sulle professioni può variare notevolmente e dipende da vari fattori come il livello di complessità del lavoro, l'avanzamento tecnologico e la volontà delle organizzazioni di adottare l'IA. Di seguito sono elencate alcune professioni che potrebbero essere influenzate dall'intelligenza artificiale: Compiti ripetitivi e manuali: L'IA può sostituire lavori che richiedono compiti ripetitivi e fisicamente intensi, come l'assemblaggio in catena di montaggio o alcune mansioni in agricoltura. Lavori di supporto amministrativo: L'IA può essere utilizzata per automatizzare attività di routine come la gestione dei dati, l'elaborazione delle transazioni e la gestione delle risorse umane, riducendo così la necessità di personale amministrativo. Lavori nel settore dei trasporti: Con lo sviluppo dei veicoli autonomi, l'IA potrebbe sostituire autisti di taxi, autisti di camion, autisti di consegne e altre professioni legate al trasporto. Attività di customer service: L'IA, attraverso chatbot e assistenti virtuali, può essere utilizzata per fornire risposte immediate a domande frequenti e gestire richieste di base dei clienti, riducendo il bisogno di operatori di call center. Attività finanziarie: Alcuni compiti nel settore finanziario, come l'elaborazione delle transazioni, la valutazione del rischio e la gestione degli investimenti, possono essere automatizzati grazie all'IA. Tuttavia, professioni come consulenti finanziari o analisti che richiedono competenze avanzate potrebbero essere meno facilmente sostituibili. Diagnostica medica: L'IA può essere utilizzata per l'analisi di immagini diagnostiche, come radiografie e scansioni, al fine di aiutare i medici nella diagnosi precoce di malattie. Tuttavia, il ruolo dei medici nel prendere decisioni cliniche complesse e nel fornire cure personalizzate rimane fondamentale. È importante sottolineare che mentre alcune professioni possono essere sostituite dall'IA, ci sono anche molte professioni che beneficeranno dell'integrazione dell'IA, in quanto può automatizzare compiti specifici e migliorare l'efficienza complessiva delle operazioni. Inoltre, nuove professioni potrebbero emergere come risultato dell'avanzamento tecnologico, richiedendo competenze specifiche nell'ambito dell'IA e dell'apprendimento automatico.

Thinks 10 mesi fa su tio
Risposta a Voilà
Oggi è così, ma con il deep learning basato su grandi reti neurali artificiali, rapidissimamente i computer diventano capaci non più solo di eseguire, ma anche di imparare. E diventano capaci perfino di imparare da soli, cioè senza supervisione umana! Il fatto notevole è che in passato l’Ia è migliorata nell’arco di decenni. Ora, invece, migliora nell’arco di mesi! Quindi questo status quo può essere già obsoleto tra qualche mese!

Thinks 10 mesi fa su tio
Allo stato dell'arte attuale, è vero, ma la possibilità che l’intelligenza artificiale decolli da sola, modificandosi e progettando e costruendo autonomamente sistemi sempre più capaci è reale. Gli esseri umani, vincolati dal ritmo lento dell’evoluzione biologica, ne verrebbero travolti. Quello che più sta allarmando i ricercatori, e che forse è meno chiaro ai non addetti ai lavori, è che l’Ia arrivi a fare qualcosa che riusciamo a stento a immaginare, in modi che non saremmo in grado di capire e seguendo criteri che non le abbiamo trasferito e che non condividiamo. È la “singolarità” di cui finora hanno parlato soprattutto i futurologi e gli autori di fantascienza. Secondo molti ricercatori, “ci sono buone probabilità che l’attuale tecnologia Ia si trasformi in intelligenza artificiale generale, o Iag, una forma superiore di Ia in grado di pensare al livello umano sotto molti o quasi tutti gli aspetti. Se un sistema informatico è in grado di scrivere codici, come già fa ChatGpt, allora potrebbe imparare a migliorarsi più e più volte fino a quando la tecnologia informatica non raggiungerà quella che è nota come ‘la singolarità...

Don Quijote 10 mesi fa su tio
Risposta a Thinks
Grazie per il tuo commento, ma considerando la risposta che ha dato sul clima si capisce che ha le stesse paturnie dell'ortodossia ufficiale. Per chiamare intelligenza artificiale quello che abbiamo oggi, bisogna avere poca autostima ed essere un po' bassi di neuroni. Onestamente mi sembrano farneticazioni mediatiche per riempire il vuoto del covid e la guerra in Ucraina che non tira più sui media i clic voluti

Don Quijote 10 mesi fa su tio
L'IA non credo che sia in grado di trovare soluzioni senza che qualcuno gli prepari la papa. Putin ha detto che vuole creare un'IA che pensi cone un russo e non come un occidentale, tipo chatgpt... ma un'intelligenza non dovrebbe pensare per i fatti suoi senza contaminazioni ortodossiane? Altrimenti rischiamo la guerra fredda tra PC.

Nakupenda 10 mesi fa su tio
Risposta a Don Quijote
Invece del muro di Berlino, il muro tra processori ahahahahahah Chissà che kasino per andare da Processore Est a Processore Ovest 😂😂😂😂

SteveC 10 mesi fa su tio
La risposta è semplice, no, l’IA non è per niente ecologica, come d’altronde tutta la digitalizzazione.