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Innovazione & energiaI pannelli solari non devono più essere brutti e neri

30.11.21 - 08:00
3S Solar Plus produce moduli efficienti e decorativi.
Foto: 3S Solar Plus
Il tetto del centro di pronto intervento della città di Zurigo è completamente costituito da pannelli solari colorati.
Il tetto del centro di pronto intervento della città di Zurigo è completamente costituito da pannelli solari colorati.
I pannelli solari non devono più essere brutti e neri
3S Solar Plus produce moduli efficienti e decorativi.
Una piccola impresa di Thun fabbrica pannelli solari colorati che sono molto più che semplici produttori di energia: decorano facciate, tetti e balconi. Siamo andati a trovare un convinto visionario dell’energia solare.

Mentre Patrick Hofer-Noser ci fa strada attraverso la sala di montaggio, i suoi occhi brillano come se riflettessero la luce del sole. Hofer-Noser ci mostra come la sua impresa di Thun, la 3S Solar Plus, produce pannelli solari di tutte le forme e colori: non sono brutti e neri come quelli che possiamo acquistare a poco prezzo dalla Cina bensì colorati e di forme differenti.

Hofer-Noser mostra tutto il suo entusiasmo quando si parla di pannelli fotovoltaici in generale e dei suoi pannelli solari in particolare. «Non offriamo pannelli solari ma prodotti solari da costruzione», spiega con fierezza. Parla dei moduli chiamandoli «abiti funzionali per edifici» mentre ci fa strada attraverso la sala. Nelle enormi macchine lavorano bracci robotici: allineano tre elementi modulari uno di fianco all’altro, li saldano e passano l’elemento alla stazione di lavorazione successiva dove il modulo viene combinato con un pannello più grande.

Anche i pannelli solari bianchi sono possibili

«Prodotti da costruzione» significa che non si tratta dei classici moduli fotovoltaici che vengono montati su tetti già esistenti: in questo caso i pannelli stessi costituiscono il tetto. Fungono anche da facciate o da parapetti per i balconi. «I nostri prodotti sono molto più resistenti rispetto ai classici pannelli», spiega Hofer-Noser. Reggono le grandinate più intense e anche eventuali urti.

In collaborazione con le imprese partner, la piccola impresa di Thun ha sviluppato un metodo per produrre moduli colorati: dal rosso tegola alle sfumature di verde fino al blu e al beige. Sono possibili anche pannelli antiriflesso che non abbagliano gli abitanti delle case vicine. In un angolo del suo ufficio troviamo un pannello che imita in maniera davvero veritiera una struttura di tegole. In futuro saranno possibili anche pannelli solari a forma di tegola, spiega Hofer-Noser.

«I colori più chiari producono però meno energia», spiega l’esperto elettromeccanico. Per colorare i pannelli vengono impiegati due metodi differenti: il primo prevede che uno strato colorato venga inserito tra i vetri mentre il secondo funziona più o meno come per gli specchi e viene inserito un colore riflettente.
Anche i pannelli bianchi sono possibili ma producono in media circa il 40 per cento in meno di elettricità.

Libertà di installazione

Secondo Hofer-Noser, il cliente principale sarà probabilmente l’architettura. I nuovi prodotti permettono una maggiore libertà di installazione. Il fatto che i moduli di 3S funzionino perfettamente anche nella pratica è dimostrato dallo stadio nazionale Kaohsiung a Taiwan: il tetto è costituito da oltre 8000 pannelli solari dell’impresa di Thun.

Tuttavia, l’impresa di Thun non ha prodotto personalmente i moduli. Ha invece venduto la linea di produzione, incluso il know-how necessario, al costruttore.
«Siamo una piccola impresa», spiega Hofer-Noser. La sua forza è la collaborazione con le altre imprese.

«Il mercato è ancora piuttosto ristretto», spiega mentre arriviamo alla fine della sala. Prende in mano uno dei moduli solari. «Vogliamo mettere in moto qualcosa», spiega. L’obiettivo è risolvere i problemi anche per il futuro dei suoi figli, conclude pieno di energia e affascinato dai suoi stessi prodotti.


Il pioniere solare
Patrick Hofer-Noser entra in contatto per la prima volta con la tecnologia solare nella pionieristica impresa bernese Atlantis. Nel 2000 l’impresa deve dichiarare fallimento. L’esperto elettromeccanico diplomato all’ETH Hofer-Noser non si lascia scoraggiare e nello stesso anno fonda la 3S Swiss Solar Systems AG grazie alla quale può installare quella che in quel momento era la più grande facciata solare al mondo a Berna Wittigkofen. L’impresa si specializza nella costruzione di macchinari per la produzione di moduli fotovoltaici, in particolare nel settore dei cosiddetti Building Integrated Photovoltaik (BIPV). Nel 2010, 3S si fonde con il gigante del settore dell’energia solare Meyer Burger. Meyer Burger decide poi di chiudere la sua sede di Thun nel 2017 e Hofer-Noser ricompra quindi la parte centrale di quella che era la 3S Swiss Solar Systems. Da allora è ritornato personalmente alla guida dell’impresa con il nuovo nome di 3S Solar Plus.
www.3s-solarplus.ch 

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