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Fresco dai campi«All’inizio era uno scontro tra due mondi»

06.05.22 - 13:30
Con MyFeld.ch, i fan della verdura possono far piantare le loro verdure preferite e seguirne la crescita.
MyFeld
«All’inizio era uno scontro tra due mondi»
Con MyFeld.ch, i fan della verdura possono far piantare le loro verdure preferite e seguirne la crescita.
Verranno consegnate una volta pronte per il raccolto. I creatori del progetto hanno già in mente ulteriori sviluppi.

L’idea iniziale è arrivata grazie a un programma sulla televisione austriaca: nel servizio, Raphaell Schär ha appreso l’esistenza di un’impresa che permette alle persone senza un giardino di coltivare verdure online senza dover mettere mano personalmente a vanga e zappa. Schär, di formazione cuoco, ne è rimasto affascinato e si è messo alla ricerca di un’offerta simile in Svizzera senza però trovare nulla.

«Mi sono imbattuto in molti giardini condivisi ma nessuno che fosse legato a una soluzione digitale», spiega. Ha trovato anche abbonamenti per le verdure che però non permettevano di scegliere il tipo di verdura.

Schär, che si autodefinisce un uomo d’azione, ha quindi intuito l’esistenza di una nicchia di mercato e, in collaborazione con Sarah von Aesch, ha fondato MyFeld.ch, la piattaforma orticola online per persone senza giardino o senza pollice verde. I due avevano già collaborato per una precedente start-up. «A me vengono le idee più bizzarre, lei mi tiene con i piedi per terra», spiega Schär ridendo.

Fino a 120 chilogrammi di verdure

Ma torniamo a MyFeld.ch: con l’aiuto di un configuratore online, gli amanti delle verdure possono piantare un campo di 16m2 ed è possibile selezionare tra 30 varietà differenti di verdure. Una volta che i prodotti risultano «piantati», il lavoro passa nelle mani di due veri agricoltori e di Schär e von Aesch. Gli orticoltori virtuali possono quindi rilassarsi e osservare la crescita delle proprie verdure. Una volta che i prodotti sono pronti per il raccolto, vengono consegnati a domicilio.

All’inizio non è stato semplice, spiega Schär. È stato un vero e proprio scontro tra due mondi opposti: il dinamico mondo digitale e l’ordinato mondo agricolo che vive di pianificazione attenta e calcoli precisi. «Con MyFeld ci siamo mossi nel settore del piccolo giardinaggio mentre gli agricoltori generalmente pensano a superfici molto ampie», spiega.

Il concetto sta però dando i suoi frutti. Partecipano centinaia di fan delle verdure e il limite è di 3000 campi. «Un giardino ben equilibrato può fornire fino a 120 chilogrammi di verdure», spiega von Aesch. Il raccolto non può però essere garantito: gelate tardive, grandine, troppa pioggia o suolo troppo asciutto possono rovinarlo completamente. Von Aesch: «Dipendiamo dai capricci della natura.» Vengono però presi tutti i provvedimenti possibili: campi sostitutivi, tunnel in plastica e copertura delle piantine garantiscono un raccolto il più abbondante possibile.

Dal campo all’intera fattoria

Per gli orticoltori virtuali, la partecipazione è decisamente conveniente. Per 55 franchi al mese ottengono circa il doppio della verdura per franco rispetto a quanta ne otterrebbero nei negozi. E anche per gli agricoltori la collaborazione è lucrativa poiché non ci sono intermediari. Guadagnano quindi molto di più rispetto a quando riforniscono i grossisti.

«Vogliamo essere il polo opposto rispetto alla produzione di massa», spiega von Aesch. Nella produzione di massa, due terzi delle verdure finiscono per essere utilizzati come mangime per animali. Una carota storta ha però lo stesso sapore di una dritta. «Le verdure nella grande distribuzione sono selezionate con criteri troppo severi». Secondo von Aesch, è anche un’ottima soluzione allo spreco alimentare. 

I due puntano a ridurre ulteriormente lo spreco: MyFeld diventerà presto MyFarm. La copia digitale di un’intera fattoria includerà galline per le uova, mucche da latte e una produzione propria di carne.

Dove comprate le vostre verdure?

    • Presso grossisti come Migros, Coop, ecc.
    • Da piccoli negozi (bio) locali.
    • Al mercato settimanale.
    • Direttamente dall’agricoltore.
    • Provengono dal mio giardino.
    • Ho una parcella MyFeld.
    • Altro.

 

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