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SVIZZERAResiste l'epidemia del Virus H1N1

19.01.11 - 16:00
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Resiste l'epidemia del Virus H1N1

Si mantiene vigorosa in Svizzera l'epidemia di influenza scoppiata nell'ultima settimana del 2010: i medici che partecipano al sistema di sorveglianza Sentinella hanno segnalato la settimana scorsa 27,5 casi sospetti ogni 1000 consultazioni, contro i 33 dei sette giorni precedenti. A dominare è l'influenza suina: nel 74% dei test positivi sono stati riscontrati virus del sottotipo A(H1N1).

Le visite mediche per sospetta influenza sono state nella settimana in esame 249 ogni 100'000 abitanti, ha indicato oggi l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). La soglia epidemica (72 consultazioni per 100'000 abitanti) era già stata superata alla fine dell'anno.

Come nella settimana precedente l'influenza ha trattenuto a letto molto più spesso bambini e giovani rispetto agli adulti: i 15-29enni si sono ammalati con una frequenza circa quattro volte maggiore rispetto agli ultra 64enni, precisa l'UFSP.

I casi di influenza sono aumentati praticamente in quasi tutti i cantoni. Fanno eccezione il Ticino, i Grigioni, Ginevra, Neuchâtel, Vaud e Vallese, dove l'epidemia era particolarmente estesa. Anche in questi cantoni i virus sono ancora ampiamente diffusi, ma il numero di chi si è ammalato è diminuito la settimana scorsa.

Le persone vaccinate nel 2009/2010 contro l'influenza suina non sono più protette, avverte l'UFSP. L'effetto del vaccino dura in media sei mesi, ha precisato una settimana fa all'ATS Daniel Koch, responsabile della divisione malattie trasmissibili dell'UFSP. Le persone vaccinate o che hanno contratto il virus A(H1N1) durante la pandemia sono al massimo "parzialmente immuni". Eventualmente la malattia può svilupparsi in maniera meno forte.

Ad eccezione dei gruppi a rischio l'A(H1N1) è relativamente inoffensivo e può essere curato come qualsiasi altro virus dell'influenza. L'UFSP raccomanda invece la vaccinazione agli ultra 65enni, alle donne incinte (dal secondo trimestre di gravidanza) e per le persone che soffrono di malattie croniche.
 

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