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Il PPD chiede le dimissioni del consigliere condannato Il gruppo di Chiasso ritiene che non possa rappresentare la comunità
CHIASSO – La sezione di Chiasso del PPD si è pronunciata in merito alla condanna inflitta al “Consigliere comunale di un centro del Mendrisiotto per atti sessuali con una 11enne”. Viene sottolineato che sugli atti della Procura sono indicate le iniziali del politico in questione che rapidamente portano ad un Consigliere comunale chiassese.
Oltre a deplorare l’atto - “un fatto gravissimo, ingiustificabile, atroce e meschino che non può essere tollerato in alcun modo” – il gruppo ritiene grave che “nella corrente legislatura, il suo movimento, nonostante un procedimento penale già in corso, lo abbia addirittura proposto quale Presidente del Legislativo cittadino sottacendo ai colleghi consiglieri comunali la pendenza in corso”.
Il PPD ritiene che gli atti imputati al Consigliere comunale siano tra i più gravi che una persona possa commettere, sottolineando che una persona condannata per un simile reato non può ricoprire cariche pubbliche ed è per questo motivo che la sezione di Chiasso "pretende che il consigliere comunale presenti con effetto immediato le proprie dimissioni dal legislativo. Se ciò non dovesse accadere verranno messe in atto azioni di protesta. Non si può a nostro avviso dopo una condanna per un fatto di tale gravità – continuano - nemmeno pensare di sedere nei banchi vicino ad una persona che ha approfittato di una giovane bambina e che ha poi avuto la sfacciataggine, sottacendo il tutto, di presiedere il Consiglio comunale rappresentando l’intera comunità”.
