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CANTONE"L'Italia viola l'accordo sui frontalieri, il Cantone si faccia sentire a Berna"

15.04.14 - 11:40
Secondo il PLRT l’Italia, inserendo la Svizzera nella black-list, violerebbe l’accordo contro la doppia imposizione. Ora si chiede che il Governo cantonale si faccia sentire al Consiglio federale
Foto d'archivio (Tipress)
"L'Italia viola l'accordo sui frontalieri, il Cantone si faccia sentire a Berna"
Secondo il PLRT l’Italia, inserendo la Svizzera nella black-list, violerebbe l’accordo contro la doppia imposizione. Ora si chiede che il Governo cantonale si faccia sentire al Consiglio federale

BELLINZONA - 2000 firme raccolte in poche ore. Sta riscuotendo molto successo la petizione lanciata dal PLRT che chiede la disdetta dell'accordo sui frontalieri. E forte di questa massiccia adesione da parte dei ticinesi il PLR rilancia oggi la richiesta al Consiglio federale di agire al più presto e con più risolutezza per quanto riguarda l'accordo fiscale con l'Italia. Oggi il Partito Liberale Radicale, nella sua nota stampa diramata martedì mattina, si riferisce a un'interpellanza del consigliere nazionale Giovanni Merlini, in cui è contenuta l'ipotesi secondo cui "l'Italia abbia violato gli accordi contro la doppia imposizione inserendo la Svizzera nella lista nera dei paradisi fiscali".

Il PLRT chiede al governo federale di "togliersi i guanti bianchi e quantomeno notificare formalmente all'Italia la violazione dell'accordo contro la doppia imposizione. Solo con questo primo passo sarà possibile attuare legalmente delle misure di ritorsione come ad esempio il blocco dei ristorni".

Il PLRT si aspetta dal governo "maggiore concretezza e chiede all'esecutivo cantonale di "scrivere al Consiglio federale pretendendo l’immediata notifica della violazione dell’accordo contro la doppia imposizione a opera dell’Italia".

"Considerata l’affidabilità e la rapidità di azione del partner, (è dalle pacche sulle spalle nell’incontro tra Gobbi, Bossi e Maroni, correva l’anno 2011, che si parla di una soluzione imminente) - si legge nella nota - è necessario agire con assoluta risolutezza e coesione. Per questa ragione il PLR ritiene che il Consiglio di Stato, senza attendere la risposta all’interpellanza di Giovanni Merlini, agisca immediatamente segnalando al Governo federale la necessità di agire notificando quella che si presume essere una violazione degli accordi contro la doppia imposizione".

“I Liberali Radicali – si legge ancora - continueranno ad impegnarsi a tutti i livelli ribadendo che l’obiettivo per il Ticino è la disdetta pura e semplice dell'accordo sui frontalieri in maniera da mitigare il dumping salariale in Ticino e lasciare decine di milioni nelle casse di Cantone e Comuni. Per questa ragione prosegue la raccolta firme per la petizione popolare a sostegno dell’iniziativa per la disdetta dell’accordo sui frontalieri promossa dal PLR”.

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