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MENDRISIO - "Il Distretto PPD del Mendrisiotto vuole sottolineare come il PCA, anche se presentato sicuramente in modo poco consono e senza previa consultazione delle parti interessate (Comuni e Distretti), è un buon punto di partenza per lanciare la discussione sulla problematica delle aggregazioni su scala cantonale". Così il PPD del Mendrisiotto si è espresso circa il Piano Cantonale delle Aggregazioni in un comunicato stampa.
Il comunicato afferma che alcune analisi hanno evidenziato la tempistica imposta dal Piano Cantonale delle Aggregazioni come uno degli aspetti centrali critici: "È impensabile, oltre che irrealizzabile, ridurre a 23 Comuni il nostro Cantone entro il 2020. Siamo inoltre scettici sul rapporto che verrebbe a crearsi fra cittadino e politico in una città come ad esempio Lugano di 90'000 abitanti o nel Mendrisiotto, di un centro di 50'000 abitanti".
"Per quanto concerne il nostro Distretto - aggiunge il PPD -, riteniamo giusto sottolineare come un Comune unico sia probabilmente la soluzione migliore, rispetto a un bipolarismo centrato su Chiasso e Mendrisio. Un unico Comune potrà probabilmente migliorare la gestione di alcune problematiche oggi regionali".
Per il PPD il PCA solleva alcune problematiche e può rivelarsi un buon punto di partenza per disegnare il Ticino di domani. Ciò che preme ai popolari democratici del Mendrisiotto è l’attenta valutazione delle opinioni dei cittadini. Il Distretto PPD ha infatti voluto cercare di coinvolgere direttamente i suoi simpatizzanti nella risposta alla consultazione.
