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CANTONEL'OCST scrive alla SECO per misure sul lavoro

11.10.13 - 10:58
L'OCST scrive alla SECO per misure sul lavoro

BELLINZONA - L'OCST pone l'attenzione sull’Accordo sulla libera circolazione alla Croazia, che è attualmente posta in consultazione. Il Sindacato si è rivolta alla Segreteria di Stato dell’economia formulando proposte puntuali di rafforzamento e di completamento di tali misure.

L’OCST sollecita in particolare il superamento di due lacune che ne riducono l’efficacia. Da un lato l’assenza di strumenti per contrastare le pressioni di natura occupazionale. Dall’altro l’insufficiente considerazione della diversa ricaduta che la libera circolazione esercita sulle regioni del Paese. Alcune, quali in primo luogo il Ticino, pagano un tributo molto più elevato. Viene perciò sollecitata l’adozione sia di misure a sostegno dell’impiego, sia di una adeguata gradualità di strumenti che offra un margine di intervento supplementare alle regioni più sfavorite.

 

L’OCST chiede alla SECO :

- l’agevolazione del conferimento del carattere obbligatorio ai contratti collettivi di lavoro;

- l’estensione delle possibilità di adottare contratti normali di lavoro con salari vincolanti laddove non è possibile introdurre un contratto collettivi;

- la possibilità per i Cantoni di vietare la corresponsione dei salari in moneta estera;

- una maggiore vigilanza sulle autorizzazioni per lavoratori interinali;

- l’inasprimento del controllo e delle sanzioni.

Per le regioni più esposte alle ricadute della libera circolazione si postula segnatamente:

- misure in favore dei disoccupati e dei giovani in entrata nel mercato del lavoro;

- l’aumento del numero di ispettori cofinanziati dalla Confederazione;

- provvedimenti aggiuntivi per regolare il lavoro distaccato.

 

 

 

 

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