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CANTONE"No al raddoppio del San Gottardo, le alternative esistono"

03.04.13 - 17:58
Il partito socialista ticinese si dichiara contrario alla realizzazione di un secondo tubo al Gottardo
"No al raddoppio del San Gottardo, le alternative esistono"
Il partito socialista ticinese si dichiara contrario alla realizzazione di un secondo tubo al Gottardo

BELLINZONA - No al raddoppio della galleria autostradale del San Gottardo. Lo ribadiscono oggi in una nota i socialisti, che si dicono preoccupati della proposta del Consiglio federale di effettuare un raddoppio senza aumento di capacità. 

A suscitare qualche malumore è il nuovo articolo 3a della Legge sul transito alpino che reciterà così "Nella galleria autostradale del San Gottardo è consentita la realizzazione di una seconda canna. In ciascuna canna potrà essere in esercizio una sola corsia di marcia. Qualora sia aperta al traffico soltanto una canna, al suo interno i veicoli potranno circolare in entrambe le direzioni".

Il Partito Socialista ha ribadito anche in sede di Comitato Cantonale di essere contrario a questa opzione in quanto essa è "in contraddizione con la Costituzione, è inutile ed è finanziariamente troppo onerosa". "Inoltre ostacola in modo fatale la politica di trasferimento delle merci su ferrovia, porterà a un aumento del traffico pesante sull'autostrada e quindi a un aumento dell'inquinamento atmosferico e fonico in Ticino, aggravando una situazione già inaccettabile. 

Il PS non si fa illusioni: "raddoppiare le corsie poterà di fatto ad aumentare le capacità di transito sull'asse autostradale. In contrasto con il testo costituzionale e con la volontà di cittadine e cittadini, che più volte hanno confermato di non volere il raddoppio autostradale e di volere il trasferimento del traffico merci su rotaia".

I socialisti non parlano di Ticino isolato, ma di mantenimento dei "contatti fra il Ticino e il resto della Svizzera durante il lavori per il risanamento della galleria autostradale". Il PS scrive che "esistono soluzioni più innovative e lungimiranti, come la borsa dei transiti alpini, le autostrade viaggianti per veicoli privati (nell’attuale galleria ferroviaria), per il traffico merci interno (usando Alptransit da Biasca a Erstfeld) e per il traffico merci internazionale (da frontiera a frontiera), la realizzazione del concetto «Cargo-Tilo delle merci» (proposto dell’associazione RailValley) ecc. Con Alptransit, i Ticinesi potranno spostarsi velocemente (poco più di 2 ore da Lugano a Zurigo) e comodamente in treno". 

Nella nota si legge, infine, che i miliardi necessari per quest’opera, legata a concetti superati di mobilità e trasporto, sarebbero molto meglio spesi per ottenere in tempi brevi miglioramenti della rete di trasporto pubblico in Ticino e per il completamento di Alptransit verso l’Italia. 

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