Il partito socialista ticinese si dichiara contrario alla realizzazione di un secondo tubo al Gottardo
BELLINZONA - No al raddoppio della galleria autostradale del San Gottardo. Lo ribadiscono oggi in una nota i socialisti, che si dicono preoccupati della proposta del Consiglio federale di effettuare un raddoppio senza aumento di capacità.
A suscitare qualche malumore è il nuovo articolo 3a della Legge sul transito alpino che reciterà così "Nella galleria autostradale del San Gottardo è consentita la realizzazione di una seconda canna. In ciascuna canna potrà essere in esercizio una sola corsia di marcia. Qualora sia aperta al traffico soltanto una canna, al suo interno i veicoli potranno circolare in entrambe le direzioni".
Il Partito Socialista ha ribadito anche in sede di Comitato Cantonale di essere contrario a questa opzione in quanto essa è "in contraddizione con la Costituzione, è inutile ed è finanziariamente troppo onerosa". "Inoltre ostacola in modo fatale la politica di trasferimento delle merci su ferrovia, porterà a un aumento del traffico pesante sull'autostrada e quindi a un aumento dell'inquinamento atmosferico e fonico in Ticino, aggravando una situazione già inaccettabile.
Il PS non si fa illusioni: "raddoppiare le corsie poterà di fatto ad aumentare le capacità di transito sull'asse autostradale. In contrasto con il testo costituzionale e con la volontà di cittadine e cittadini, che più volte hanno confermato di non volere il raddoppio autostradale e di volere il trasferimento del traffico merci su rotaia".
I socialisti non parlano di Ticino isolato, ma di mantenimento dei "contatti fra il Ticino e il resto della Svizzera durante il lavori per il risanamento della galleria autostradale". Il PS scrive che "esistono soluzioni più innovative e lungimiranti, come la borsa dei transiti alpini, le autostrade viaggianti per veicoli privati (nell’attuale galleria ferroviaria), per il traffico merci interno (usando Alptransit da Biasca a Erstfeld) e per il traffico merci internazionale (da frontiera a frontiera), la realizzazione del concetto «Cargo-Tilo delle merci» (proposto dell’associazione RailValley) ecc. Con Alptransit, i Ticinesi potranno spostarsi velocemente (poco più di 2 ore da Lugano a Zurigo) e comodamente in treno".
Nella nota si legge, infine, che i miliardi necessari per quest’opera, legata a concetti superati di mobilità e trasporto, sarebbero molto meglio spesi per ottenere in tempi brevi miglioramenti della rete di trasporto pubblico in Ticino e per il completamento di Alptransit verso l’Italia.