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ASCONALa STAN ricorre contro la variante di Piano regolatore di Ascona

30.09.12 - 18:25
La STAN ricorre contro la variante di Piano regolatore di Ascona

ASCONA - La STAN, unitamente a un suo socio domiciliato ad Ascona, ha inoltrato ricorso contro la revisione del Piano regolatore di Ascona votata dal Consiglio comunale lo scorso 30 gennaio e pubblicata fino al 7  settembre. Come noto la pubblicazione era stata ritardata di qualche mese a causa del referendum accettato lo scorso mese di giugno dai cittadini asconesi e che ha bocciato la trasformazione di un terreno agricolo sul delta della Maggia in terreno edificabile. In seguito a quel voto il Municipio ha poi pubblicato la revisione del P.R.

Il ricorso ora inoltrato dalla STAN riguarda solo i cambiamenti che la revisione del P.R. ha apportato al Piano particolareggiato del nucleo tradizionale. La STAN disapprova il fatto che la protezione del nucleo sia stata molto indebolita, in special modo con la drastica riduzione degli edifici definiti protetti, per molti dei quali diventa possibile la demolizione/ricostruzione. La gran parte degli edifici del nucleo diventano demolibili e ricostruibili, purché vengano rispettati i seguenti quattro princìpi: mantenere il fronte a lago come silhouette, mantenere la trama delle carrà risultante dalla impiantazione degli edifici in continuità, mantenere le coperture tradizionali nella visione dall’alto, mantenimento dei muri delle carrali.

Un’altra lacuna suscettibile di mettere a repentaglio l’aspetto tipico e pittoresco del borgo di Ascona è secondo la STAN la norma che concede in linea di principio a tutti gli edifici finora più bassi la sopraelevazione fino al raggiungimento del limite massimo concesso.
La sopraelevazione sistematica di tutti gli edifici e la uniformazione generale di tutti i tetti avrebbe quindi come conseguenza uno  travolgimento e uno svilimento dell’immagine del borgo. La STAN chiede perciò con il ricorso alle autorità cantonali di verificare la congruità di questa revisione con la legislazione vigente in materia pianificatoria, dei beni culturali e di salvaguardia del paesaggio.
 

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