Lo chiede un'iniziativa parlamentare presentata da Cleto Ferrari e Gabriele Pinoja
BELLINZONA - La Tassa di collegamento (TC) deve essere «abolita prima che rincari eccessivamente la vita dei ticinesi». A chiederlo è un’iniziativa parlamentare presentata nella forma generica da Cleto Ferrari e Gabriele Pinoja.
I due deputati, pur «coscienti del ricorso ancora pendente», ritengono necessario agire rapidamente in questo momento «di incertezze e difficoltà economiche», riorientando inoltre l’intento di diminuire il traffico veicolare dei pendolari sulla rete stradale cantonale.
«L’approccio nei confronti della mobilità motorizzata privata è eccessivamente dirigista e vessatorio», scrivono Ferrari e Pinoja, che puntano inoltre il dito contro l’edificazione «sparpagliata e disordinata avallata in passato dal Cantone»; identificata come una delle cause principali del «numero elevato di auto e dell’elevato costo della mobilità pubblica».
I rischi, concludono i deputati, è che tentare di risolvere il problema tramite tasse renda «poco controllabile» l’attività dell’amministrazione, comportando inoltre un «calo nell’efficienza» per quanto riguarda l’uso dei mezzi a disposizione: «L’apparato amministrativo farebbe molta più attenzione nell’uso delle risorse se dovesse recuperarle all’interno delle sue attività svolte. La scappatoia di rifocillare tramite tasse il fabbisogno necessario all’amministrazione potrebbe portare la stessa a leggerezza nell’uso delle risorse pubbliche».