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Il Municipio ha spiegato la propria decisione rispondendo ad un’interpellanza di Tiziano Galeazzi. Futuro "garantito" invece per gli Harley Days: «La volontà è di riproporre l'evento»
LUGANO - Concentrarsi su un numero limitato di eventi di grande impatto nel corso dell’anno, privilegiando quelli di maggiore qualità ed indotto economico. È questo il concetto di fondo espresso dal Municipio di Lugano, che ha risposto ad un’interpellanza presentata lo scorso mese di giugno da Tiziano Galeazzi in merito all’interesse cittadino per le manifestazioni di richiamo internazionale.
Nel merito della questione X-Cat, Badaracco ha voluto spiegare che la decisione - ispirata dalle “Linee di sviluppo 2018-2028 - non è stata presa «solo» per motivi legati all’ambiente alla qualità di vita urbana ma pure in seguito ad una «valutazione a tutto campo», su eventuali vantaggi e svantaggi. «La gara in questione si è protratta per più giorni sul lago Ceresio e ha avuto un impatto importante sullo specchio lacustre e sull’ambiente circostante, come anche immissioni foniche, ripercussioni sulla fauna e sulla flora e una movimentazione di materiale e di persone notevole».
Rientrano invece i dubbi legati al futuro degli Harley Days. «La nostra intenzione è quella, in accordo con gli organizzatori, di riproporre l’evento in città visto il grande impatto positivo e l’indotto», ha chiarito Badaracco precisando anche in questo caso che il discorso non si limita «alla sola questione dell'impatto ambientale», ma anche ai fattori di sostenibilità e qualità». E nel caso degli Harley Days «la logica della proporzionalità tra investimento e impatto presenta un bilancio molto positivo, tale da renderla completamente sostenibile».
