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CHIASSOPantani contro i chierichetti migranti, il PPD: «Svarione populista»

25.09.18 - 17:59
La vicesindaco leghista ha accusato il parroco Don Feliciani di avere usato bambini che non conoscono le funzioni ecclesiastiche. Ma si tratterebbe di figli adottivi di una coppia ticinese
TiPress - foto d'archivio
Pantani contro i chierichetti migranti, il PPD: «Svarione populista»
La vicesindaco leghista ha accusato il parroco Don Feliciani di avere usato bambini che non conoscono le funzioni ecclesiastiche. Ma si tratterebbe di figli adottivi di una coppia ticinese

CHIASSO - La sezione PPD di Chiasso ha deciso di prendere posizione nei confronti delle parole di Roberta Pantani contro Don Feliciani. «Ancora una volta è incorsa in uno dei suoi tipici svarioni a sfondo populista» si legge in un comunicato stampa.

La vicesindaco leghista, dalle colonne del Mattino, ha attaccato il parroco per avere «utilizzato per la funzione di chierichetti bambini provenienti da altre culture, migranti». Don Feliciani è stato accusato di «amore incondizionato per i migranti»: «Siccome il Feliciani la gente dalla chiesa la fa uscire piuttosto che entrare - ha proseguito la consigliera nazionale -, l’unica possibilità rimastagli è quella di mettere a suo servizio bimbi che fino a ieri delle funzioni ecclesiastiche probabilmente non avevano mai sentito parlare».

Per il PPD se Roberta Pantani «avesse approfondito un minimo la questione, avrebbe scoperto che i chierichetti da lei presi di mira sono di origine etiope, quindi cristiani, che partecipavano alle funzioni religiose ben prima di arrivare a Chiasso». Oltretutto, «si tratta di figli adottivi (con passaporto rossocrociato) di una coppia ticinese con radici saldamente nostrane».

Per la sezione di Chiasso del PPD è «inqualificabile» la «crociata xenofoba, populista e anticlericale fatta sulla pelle di due innocenti bambini». Il partito prende le distanze dalla vicesindaco condannando il suo «bieco attacco».

Chiedendo anche al Municipio di distanziarsi pubblicamente, il PPD invita l’Esecutivo cittadino «a valutare se la signora Pantani sia ancora la persona adatta nel dirigere il dicastero socialità, che si occupa tra l’altro delle delicate questioni legate all’integrazione delle persone più deboli».

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