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CAMPIONE D'ITALIA / CANTONECasinò: «Debiti e costi causati dal fallimento non ricadano sui ticinesi»

21.08.18 - 15:18
La Lega dei Ticinesi esprime la sua solidarietà verso i lavoratori campionesi, ma teme ripercussioni economiche e propone la sua ricetta
tipress
Casinò: «Debiti e costi causati dal fallimento non ricadano sui ticinesi»
La Lega dei Ticinesi esprime la sua solidarietà verso i lavoratori campionesi, ma teme ripercussioni economiche e propone la sua ricetta

LUGANO - Se da una parte la Lega dei Ticinesi esprime la sua solidarietà verso i lavoratori campionesi – tanti di questi di nazionalità elvetica - che hanno perso il lavoro a causa del fallimento del casinò, dall'altra teme per l'economia ticinese.

«La situazione è drammatica e potrebbe costare all`ente pubblico ticinese oltre 10 milioni di franchi», sottolinea il partito di Via Monte Boglia in una nota stampa odierna. «Ma la colpa di chi è?», si domanda retoricamente la Lega puntando poi il dito contro gli amministratori dell`enclave italiana.

«Oggi - prosegue la nota - i ticinesi si troveranno a dover pagare la disoccupazione dei circa 160 dipendenti del Casinò di Campione residenti in Ticino. Lo scandalo è che questi lavoratori in Ticino, ormai da anni, non pagano nemmeno 1 franco di imposte ai Comuni».

La lega ricorda come fino ad una decina di anni fa Campione versava un forfait a Cantone e Comuni per ogni nucleo famigliare residente. «Con l`introduzione della libera circolazione tutto questo è venuto a cadere. Nel 2011 i comuni che avevano residenti campionesi hanno incontrato il Cancelliere PLR Gianella, chiedendo che la formula di ristorno venisse reintrodotta, ma nel 2018 i comuni ticinesi non vedono ancora un franco».

La ricetta leghista? «Detrarre dai ristorni i debiti che Campione d`Italia ha verso il Ticino, detrarre la medesima percentuale di ristorni dalle imposte dei campionesi residenti sul nostro territorio e detrarre gli stessi accumulati che negli ultimi 10 anni non sono stati versati». La lega invita infine il Ministro degli esteri PLR Cassis, insieme al direttore delle finanze PLR Vitta a rinegoziare gli accordi con l`enclave italiana e con Roma».

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