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MENDRISIO«Mi dimetto a causa del referendum sulle AIM»

23.01.18 - 11:25
Oggi il sindaco consegna le sue dimissioni all’Esecutivo. Dal prossimo 23 marzo lascerà la carica
TiPress
«Mi dimetto a causa del referendum sulle AIM»
Oggi il sindaco consegna le sue dimissioni all’Esecutivo. Dal prossimo 23 marzo lascerà la carica

MENDRISIO - Dopo trent’anni di attività politica (ventiquattro come sindaco), oggi il sindaco di Mendrisio Carlo Croci (classe 1962) consegnerà ufficialmente le sue dimissioni all’Esecutivo comunale. E dal prossimo 23 marzo 2018 non sederà più lui sulla poltrona da sindaco. «Una decisione che ha avuto origine con la mancata trasformazione in società anonima delle AIM», ha spiegato stamattina Croci, parlando di una votazione - quella dello scorso 5 marzo - che lo aveva fatto riflettere. «Allora i cittadini hanno preso una decisione che facevo fatica ad accettare». Ma il sindaco uscente ha parlato anche di un modo di fare politica «cambiato».

«È stata un’esperienza unica e straordinaria, che lascerà per sempre un ricordo incredibile negli affetti, nel cuore e nella mente» ha detto Croci. La dimissione era già stata preannunciata lo scorso dicembre in occasione del tradizionale incontro tra le autorità e la popolazione. «Ora arrivo a questa decisione - ha aggiunto - convinto, maturo e anche soddisfatto».

Sì, soddisfatto per i suoi ventiquattro anni come sindaco, in cui ha firmato ben 840 messaggi municipali. Tra cui si conta quello del 1994 per l’istituzione dell’Accademia di architettura, che Croci stesso definisce «non soltanto come il più importante, piuttosto come quello più bello». E ricorda che allora il Consiglio comunale di Mendrisio fu il primo Legislativo del Cantone ad approvare l’istituzione dell’Università della Svizzera italiana.

Da parte del sindaco uscente non è mancata, infine, la commozione, in particolare nel momento in cui ha augurato a Mendrisio ogni bene e ha rivolto una dedica alla moglie e alla famiglia. «A mia moglie che non si è mai lamentata in trent’anni, nonostante le numerose assenze dovute al mio impegno politico». Un impegno politico che abbandona definitivamente. E ha concluso: «Sia sempre il Magnifico Borgo».

Dall’annuncio dello scorso dicembre, è chiaramente anche partita la corsa alla sua poltrona, tra conferme e speculazioni. La disponibilità a subentrargli è nel frattempo stata data dal vicesindaco Samuel Maffi (PLR), e dal municipale e consigliere nazionale PPD Marco Romano. Ma si parla anche di Daniele Caverzasio (Lega) e Samuele Cavadini (PLR).

Il suo partito lo ringrazia - Attraverso un comunicato satmpa, la sezione di Mendrisio del PPD ha voluto ringraziare il Carlo Croci per quanto fatto per la città durante la sua permanenza nell'esecutivo, dapprima come Municipale (dal 1989) e poi come sindaco (dal 1994). «A Croci la sezione riconosce l'abilità di aver sempre saputo dialogare con tutte le forze politiche, mediando sempre soluzioni che fossero a vantaggio dell'intera comunità. Uomo appassionato e instancabile lavoratore, ha portato a termine importanti progetti per Mendrisio. Visionario, è stato determinante nell'arrivo a Mendrisio dell'Accademia di Architettura e si è impegnato per l'importante progetto VEL e per il conseguimento del marchio di Città dell'energia. Ha per anni gestito con oculatezza le finanze comunali permettendo alla Città di conservare un moltiplicatore molto attrattivo e di aumentare il proprio capitale».

Inoltre il partito augura buon lavoro a Paolo Danielli, docente di fisica al Liceo di Mendrisio e capogruppo PPD in Consiglio comunale, che prenderà il posto di Croci come municipale.

 

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