Il sindacato invita a respingere l'iniziativa il prossimo 4 marzo
BELLINZONA - Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) invita tutti i votanti a respingere il prossimo 4 marzo l’iniziativa popolare “No Billag”. «Benché coscienti delle criticità dell’attuale servizio pubblico radiotelevisivo (troppo spesso la voce degli studenti e degli apprendisti viene infatti censurata nei dibattiti sulle tematiche che li riguardano in prima persona), riteniamo che un’approvazione del testo di legge provocherebbe dei danni incalcolabili per la popolazione ticinese e in particolare per i giovani».
Secondo il Sisa, in caso passasse il sì, la RSI sarebbe chiamata, tra le altre cose, a sopprimere 40 posti di stage e di apprendistato, «senza calcolare quelli messi a rischio nelle aziende ad essa collegate». Per il sindacato, la RSI «fornisce un importante servizio per la formazione della coscienza critica dei giovani ticinesi».
E nel comunicato stampa il Sisa non risparmia le frecciatine al Mattino: «È stupefacente notare come coloro che ogni domenica si riempiono la bocca in difesa dell’identità elvetica e di critiche contro la tanto odiata “Fallitalia”, siano proprio gli stessi che ora sono disposti a svendere il nostro servizio radiotelevisivo alle grande emittenti private straniere - nel nostro caso italiane - senza alcun contatto con il territorio ticinese».
Il Sisa invita inoltre a partecipare alla manifestazione popolare a Bellinzona il prossimo 27 gennaio «per difendere il servizio pubblico radiotelevisivo».