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BELLINZONA«Noi svizzeri, costretti a convivere con i premi delle casse malati»

01.12.17 - 07:34
Sanità pagata tramite le tasse cantonali? Dopo la proposta rivoluzionaria del ginevrino Eric Stauffer, parla lo specialista Bruno Cereghetti: «Bella idea, ma…»
Ti Press
«Noi svizzeri, costretti a convivere con i premi delle casse malati»
Sanità pagata tramite le tasse cantonali? Dopo la proposta rivoluzionaria del ginevrino Eric Stauffer, parla lo specialista Bruno Cereghetti: «Bella idea, ma…»

BELLINZONA – Niente più premi di cassa malati. E i costi della salute pagati dallo Stato, tramite le tasse. Lo ha proposto Eric Stauffer, presidente di Genève en marche, nel suo Cantone. Incitando le autorità ticinesi a fare altrettanto. «La mia idea non va contro le norme federali», sostiene il vulcanico politico. Ma è davvero così? Bruno Cereghetti, per anni a capo dell’Ufficio ticinese dell’assicurazione malattia, ha qualche perplessità. «Da una parte l’idea ci può stare – ammette –. Però vengono violati due principi fondamentali».

Stauffer ha lanciato la raccolta firme a Ginevra. Vuole portare i cittadini al voto. E fare in modo che ci sia una sola cassa malati cantonale. Cosa ne pensa?

Penso che gli assicuratori debbano fare gli assicuratori e basta. Non mi piace come impostano i premi. Però, è il diritto federale a stabilirlo. E una legge cantonale, come quella che Stauffer vorrebbe introdurre a Ginevra, non può avere una forza derogatoria su una legge federale.

 Nel senso che i premi in Svizzera devono, per forza, esistere?

Sì. Attualmente è previsto dalla legislazione svizzera. Devono esistere nella maniera in cui li conosciamo oggi. Solo cambiando la legge federale, si può invertire la rotta.

Quale sarebbe invece il secondo principio non rispettato dal progetto di Stauffer?

Quello della concorrenza. Creare una cassa malati del genere, senza premi, metterebbe fuori gioco tutte le altre. Secondo le regole generali definite dalla Commissione della concorrenza non è ammissibile.

Mi sembra di capire che l’idea non le dispiace, ma non la vede fattibile.

Esatto. Io trovo che gli assicuratori malattia lavorino male sulla formazione dei premi. Il consigliere di Stato ginevrino Mauro Poggia, unitamente all’omologo vodese Pierre-Yves Maillard, ha di recente lanciato un’iniziativa che ritengo più concretizzabile. Il concetto prevede una modifica della legge federale in base alla quale gli assicuratori vengano estromessi dal circuito della formazione dei premi. È uno scenario plausibile. Perché prevede, appunto, un cambiamento della legge federale.

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