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CANTONE"Un Cantone al passo con i tempi” risponderà ai bisogni di chi si trova in assistenza?

21.11.17 - 10:41
"Un Cantone al passo con i tempi” risponderà ai bisogni di chi si trova in assistenza?

BELLINZONA - Il numero di persone in assistenza in Ticino è in costante aumento. Lo sottolinea Giorgio Fonio che, in un'interrogazione al Governo, snocciola i dati pubblicati dal DSS nel mese di agosto 2017 (8'077 persone in assistenza, 348 in più rispetto allo stesso mese dell'anno precedente con un aumento su base annua del 4.5%).

Il deputato PPD fa riferimento al costo delle persone al beneficio dell’assistenza, a carico del Cantone per una quota del 75% e a carico del Comune di residenza del beneficiario per il 25%. «È indiscutibile - sottolinea Fonio - che tra i compiti dello Stato vi sia quello di garantire alloggio e assistenza a tutte le persone che, in un periodo della loro vita, sono confrontati a difficoltà economiche. Per quanto concerne la questione dell’alloggio, occorre ricordare che sovente, le persone in assistenza che cercano una soluzione adeguata, sono spinte ad orientarsi maggiormente verso quelle realtà urbane dove è più facile reperire appartamenti con pigioni a costo moderato». «In questo contesto - prosegua ancora -, realtà cittadine come Chiasso, Lugano, Locarno, Biasca o Bellinzona si trovano ad affrontare un impegno finanziario maggiore».

Da qui la richiesta di soluzioni legislative che «valorizzino la solidarietà tra i comuni ticinesi, anche e soprattutto nell’interesse di chi si trova in difficoltà».

Sulla base del credito quadro stabilito dal Parlamento per il periodo 2015-2020, e dell’autorizzazione a effettuare una spesa per 6,4 mio di franchi per l’elaborazione del progetto denominato “Ticino 2020, per un Cantone al passo con i tempi”, Fonio ricorda l'intento di investire nel campo della previdenza sociale, degli anziani, delle famiglie, della scuola e della mobilità, ma anche della questione della perequazione relativa all’assistenza. «La Piattaforma - aggiunge Fonio -aveva annunciato la presentazione per la metà del 2017 di proposte di decreti legislativi e di messaggi governativi così da consentire, entro il 2018, la discussione parlamentare su un primo pacchetto di misure per riorganizzare i rapporti fra il Cantone e gli enti locali».

Sulla base di quanto sopra al Consiglio di Stato vengono posti i seguenti interrogativi:

    • Avendo superato il termine previsto del 30 giugno, a che punto sono le proposte dei gruppi di lavoro?
    • Quali sono i motivi che hanno ritardato la presentazione rispetto ai tempi fissati dalla Piattaforma?
    • Può essere indicato la data di presentazione del rapporto?
    • Si può conoscere l’orientamento che intende prendere il gruppo di lavoro sulla perequazione relativa all’assistenza”?
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