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CANTONEIntrodurre i big data al servizio della mobilità cantonale

23.10.17 - 10:26
Una mozione al riguardo è stata presentata al Consiglio di Stato dal gruppo PPD+GG
TiPress
Introdurre i big data al servizio della mobilità cantonale
Una mozione al riguardo è stata presentata al Consiglio di Stato dal gruppo PPD+GG

BELLINZONA - Capire e progettare il futuro delle strade ticinesi sarebbe più semplice se l’analisi dei flussi di traffico avvenisse tramite big data. Ne è convinto il gruppo PPD+GG, che ha presentato al Consiglio di Stato una mozione al riguardo.

L’obiettivo è ottimizzare la mobilità cantonale, «sulla scia di un Ticino pionieristico che vuole essere innovativo e proporre soluzioni concrete atte a migliorare la vivibilità delle nostre strade e della nostra aria».

Il problema - secondo i promotori - è che attualmente vi sono dati insufficienti per l'identificazione dei progetti con il miglior rapporto costi/benefici e non si ha una visione a lungo termine. Monitorare tutti gli utenti delle strade in modo anonimo tramite i loro smartphone permetterebbe di capire i flussi di traffico.

Il gruppo PPD+GG, rappresentato da Marco Passalia, chiede dunque al Consiglio di Stato di valutare l’introduzione dei big data per poter analizzare e progettare il futuro della mobilità cantonale.

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COMMENTI
 

F.Netri 6 anni fa su tio
Mi sembra un'ottima idea. Tuttavia, sarà difficile farla digerire ai "rurali" e agli analfabeti digitali.

miba 6 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
....ma per i rurali, gli analfabeti digitali (bella questa!), chi ragiona ancora con la propria testa, chi è pratico e non teorico, chi valuta il fattore costi/benefici oltre alle probabili conclusioni finali (e cioè come spesso accade soldi buttati al vento) e tanta gente è ancora più difficile comprendere perché spesso ci si ostina a rendere complicate nonché a voler complicare ulteriormente le cose ovvie e semplici

miba 6 anni fa su tio
Ecco ancora chi si fa vivo affermando di aver scoperto l'acqua calda. A parte il fattore "privacy" (è legale fornire i miei dati in merito a come, dove, a che ora e per quali motivi mi sposto?) si sapeva già più di 20 anni fa che il traffico è paragonabile al principio del deflusso dell'acqua. Non c'è quindi bisogno di fare studi INUTILI e che costano soldi (di solito tanti....) ma basta individuare i "tappi" e provvedere. Più semplice di così proprio non si può.....
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