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CANTONE «Mi sorprende che mi si chieda un passo indietro da tutta la Divisione»

02.10.17 - 19:32
Paolo Beltraminelli si esprime dopo che il Ps ha chiesto il dimezzamento del suo Dipartimento: «Questa tematica deve essere discussa con i miei colleghi di Governo»
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«Mi sorprende che mi si chieda un passo indietro da tutta la Divisione»
Paolo Beltraminelli si esprime dopo che il Ps ha chiesto il dimezzamento del suo Dipartimento: «Questa tematica deve essere discussa con i miei colleghi di Governo»

BELLINZONA -  Il Partito socialista ha chiesto che Paolo Beltraminelli rinunci alla Divisione dell’aiuto sociale e delle famiglie (Dasf). Dall’inizio del caso Argo 1 è la prima volta che un partito di Governo si spinge tanto in là. «È la considerazione che ho fatto anch’io», ci dice il consigliere di Stato popolare democratico. «Questa tematica dovrà essere discussa in modo molto trasparente, come peraltro abbiamo sempre fatto, con i miei colleghi di Governo, ma voglio sottolineare che ho sempre goduto della loro massima fiducia».

«Ciò che mi sorprende - continua Beltraminelli - è che mi si chieda un passo indietro da tutta la Divisione. Quello legato ad Argo 1 è semmai il Servizio richiedenti l’asilo». La Dasf invece, ci spiega il ministro, copre un ventaglio ben più ampio di prestazioni sociali che non risultano toccate dal caso in questione.

Anche il settore dell’asilo, aggiunge, sarebbe arrivato a un momento di svolta, uscendo dalla situazione di provvisorietà che tanto è pesata: «Avevo già detto il 13 marzo che avremmo dovuto trovare una soluzione definitiva al settore. Ora non abbiamo più strutture provvisorie, il centro di Camorino è affidato alla Croce Rossa, fra poche settimane a Cadro verrà aperto un nuovo centro, anche questo gestito dalla Croce Rossa, che allevierà di molto la pressione. La situazione oggi è sotto controllo».

La pressione su Paolo Beltraminelli, invece, è riesplosa in seguito al servizio di Falò: «Sono andato in trasmissione senza nessun problema, ho messo fuori la faccia, ho risposto con la massima trasparenza e credo esaustività a 18 minuti di domande», ci dice. «Io ribadisco: spero che si faccia massima chiarezza. Evidentemente nel servizio ci sono illazioni su questioni di natura penale, ma finora la magistratura mi ha sempre assicurato che non sono emerse evidenze di questo tipo nei confronti dei funzionari».

 

 

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