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CANTONE / SVIZZERARicorso accettato, vittoria del Vpod al Tribunale federale

06.09.17 - 14:32
Secondo i giudici il divieto di accesso per i sindacati agli stabili amministrativi pronunciato dal Consiglio di Stato ticinese viola la libertà sindacale
Ricorso accettato, vittoria del Vpod al Tribunale federale
Secondo i giudici il divieto di accesso per i sindacati agli stabili amministrativi pronunciato dal Consiglio di Stato ticinese viola la libertà sindacale

LOSANNA - Il divieto di accesso per i sindacati agli edifici amministrativi pronunciato dal Consiglio di Stato ticinese viola la libertà sindacale. Lo ha stabilito il Tribunale federale (TF), accettando un ricorso del Sindacato dei servizi pubblici e sociosanitari (VPOD/SSP).

I giudici della corte suprema hanno rilevato che l'accesso agli stabili cantonali deve essere accordato nel rispetto del funzionamento dell'amministrazione.

Nel 2011, il governo ticinese aveva emanato un divieto generale di entrata per i sindacati: questi ultimi avrebbero dovuto procurarsi un'autorizzazione per accedere agli edifici del Cantone. Eventuali riunioni e incontri di carattere sindacale con il personale amministrativo del Cantone affiliato al sindacato potevano essere concesse, su richiesta, alla Cancelleria dello Stato. Locandine e materiale informativo dovevano inoltre essere depositati ai servizi di informazione o ai custodi, che provvedevano successivamente a esporli nei luoghi stabiliti.

Nel corso di un'udienza pubblica odierna, il TF ha deciso altrimenti: i sindacati hanno un'autorizzazione fondamentale di accesso sottomessa ad alcune restrizioni. La protezione della libertà sindacale non è così rimessa in questione. I giudici hanno accolto il ricorso del VPOD/SSP con quattro voti contro uno.

Il funzionamento dell'amministrazione deve tuttavia essere assicurato e devono essere stabilite regole a questo scopo, ha comunque sottolineato il TF, che non ha riconosciuto al sindacato la presunta violazione della libertà di associazione da parte del Cantone.

Grande soddisfazione - Raoul Ghisletta, segretario del VPOD/SSP in Ticino, si è detto molto soddisfatto della decisione e spera che questo verdetto permetta in futuro di riconsiderare il diritto di accesso alle aziende private. Queste non sono infatti toccate dalla sentenza del TF.

Il prossimo passo per il Sindacato Vpod Ticino sarà ora quello di incontrarsi con il Governo ticinese per definire una regolamentazione ragionevole dell'accesso dei sindacalisti ai posti di lavoro, come già avviene presso altri datori di lavoro pubblici e parapubblici. In tal modo «il Sindacato Vpod potrà dialogare nuovamente con i dipendenti cantonali sui posti di lavoro, sentire il polso della situazione e agire meglio per risolvere i problemi», viene precisato in una nota diramata nel pomeriggio.

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COMMENTI
 

Nicklugano 6 anni fa su tio
Basta che si stia nel pubblico e nel parapubblico, voglio sperare che nel privato il titolare abbia la facoltà di decidere chi entra e chi no !!! Il signor Ghisletta voglia scusare questa mia indifendibile opinione.
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