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CANTONE«Solo Cassis? Era meglio puntare su più candidati»

11.07.17 - 12:12
Gli altri partiti ticinesi sulla scelta del PLR per la corsa al Consiglio federale
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«Solo Cassis? Era meglio puntare su più candidati»
Gli altri partiti ticinesi sulla scelta del PLR per la corsa al Consiglio federale

BELLINZONA - Sarà dunque Ignazio Cassis il solo candidato ticinese che il prossimo 20 settembre correrà per il Consiglio federale. Lo ha annunciato poco fa il PLR ticinese, spiegando di aver optato per una candidatura unica in modo da evitare la dispersione di forze.

Cosa ne pensano i presidenti delle sezioni ticinesi degli altri partiti?

«È un peccato che la scelta sia caduta su un solo candidato e che nella proposta non ci sia il consigliere di Stato Christian Vitta». È questo il commento a caldo di Fiorenzo Dadò, presidente del PPD ticinese, che comunque ricorda: «Naturalmente la decisione spetta al Partito liberale radicale». La scelta del candidato unico, che si tratta appunto di Ignazio Cassis, viene inoltre vista come «una strategia perdente». In particolare trattandosi, come in questo caso, di un candidato in parte contestato e che potrebbe dunque «essere visto negativamente dagli altri». Per Dadò sarebbe dunque stata opportuna una doppia candidatura, «tenendo inoltre in considerazione Christian Vitta, che è anche vicepresidente del PLR svizzero».

Il presidente del PS Igor Righini commenta la scelta del “candidato unico” fatta dal PLR. «Il partito ha deciso di adottare una linea dura che va comunque rispettata». Per Righini i giochi si fanno oltre San Gottardo. «Bisogna vedere come questa proposta verrà recepita alle Camere». Soprattutto perché le richieste provenienti da Oltralpe erano altre. «Si chiedeva di aprire un ventaglio di scelte puntando su una candidatura femminile». Cassis, secondo il presidente del PS, non farebbe l’unanimità a Berna. «La Sinistra e i moderati di centro puntano molto su una politica sociale. Cassis potrebbe venir visto come un rappresentante di certe forme di potere».

Anche il coordinatore della Lega Attilio Bignasca si dice scettico sulla scelta di puntare su un solo candidato per conquistare una poltrona a Palazzo federale. «Avevamo il 50% di chance che ora si sono ridotte al 25%». Per Bignasca, Cassis non è il candidato ideale per vari fattori. «La Sinistra non lo voterà perché rappresenta le casse malati. Mentre molti rappresentanti UDC non gli hanno perdonato il ruolo giocato nell’esclusione di Christoph Blocher dal Governo». Bignasca, fosse stato nel PLR ticinese, si sarebbe mosso in un’altra maniera. «Io avrei puntato su un ticket a tre nomi (Cassis, Vitta e Dell’Ambrogio) e avrei lasciato scegliere il comitato cantonale». Il coordinatore spiega infine che i vertici della Lega non imporranno nulla ai propri due consiglieri nazionali. «Pantani e Quadri decideranno secondo coscienza dopo aver ascoltato le audizioni di tutti i candidati».

Sul candidato unico l’UDC la vede invece come il PLR: «Questa scelta è sicuramente una mossa giusta, così da non perdere voti per strada» ci dice il presidente Piero Marchesi. «Il candidato può poi piacere o meno, ma questo spetterà all’Assemblea federale deciderlo. Tanto dipenderà dalle audizioni che Cassis dovrà sostenere, per dimostrarsi capace di trovare il consenso. E in questo senso da parte nostra, come UDC, ci saranno sul tavolo diversi temi molto importanti, penso in particolare alle questioni relative all’Unione Europea e alla sovranità svizzera».

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COMMENTI
 

Mat78 6 anni fa su tio
Per me il PLR ha fatto bene a presentare solo Cassis, questa volta non possono fare un'altro affronto al Ticino e non eleggere uno con il profili di Cassis, capo gruppo al Nazionale... È vero che questa strategia significa forzare la mano al parlamento, ma il parlamento ha forzato la mano al Ticino da un pezzo!

dino 6 anni fa su tio
CassisMalatis nnnoooooooooooooooooooooooooooooooooooooo! Ma per favore

Meridiana 6 anni fa su tio
Per vincere con un/a ticinese, con Cassis ci voleva la Masoni. Affaire asuivre ! Penso che perderemo di nuovo l'occasione di avere finalmente un CF. Auguri

felix 6 anni fa su tio
Cassis , poveri noi !!! Fa solo i suoi interessi e quelli delle casse malati!!! Se il Ticino deve essere rappresentato da un tipo del genere , speriamo che non venga eletto. Molto meglio Laura Sadis.

efp 6 anni fa su tio
solo CASSIS, scelta sbagliata uomo mediocre con troppi interesse personali e nessun attenzione alle necessità della popolazione meglio Laura Sadis o Christian Vitta... anche questa volta non avremo un ticinese ma in questo caso meglio cosi...

navy 6 anni fa su tio
Io ne manderei 4 o 5 chiedendo di considerarlo come un unicum......Tanto facciamo pena e a Berna, in ogni caso, del Ticino hanno in mente solo i campeggi, i zoccolini, il trio di Gandria ed ora il fiore di Botta su Generoso...........

ziopecora 6 anni fa su tio
a questo punto benvenga un romando. Se tutto quello che il Ticino ha da offrire è un arrivista pro sacocia che ha costruito tutta la sua carriera alle spalle dei contribuenti siam messi veramente molto male.

Figenfeld 6 anni fa su tio
La scelta del PRLT è già un attestato di povertà! Sadis è bravissima ma troppo sinistra, Cassis ha troppo conflitti d'interessi per i mandati in carico (sopratutto le casse malati), e Vitta sta svolgento un ottimo lavoro in CdS ma è in gavetta, e sarebbe troppo presto e peccato di bruciarlo come CF! Rimaneva come opzione non prevista ma cmq più destra, Marina Masoni? Per me dovrebbero essere rappresentati i CF tutte le quattro regioni linguistiche, e gli altri 3 in generale, cmq tutti con l'attestato di capacità, anche a rappresentare la CH verso UE, che è il punto più importante per un'eventuale carica come ministro dell'esteri.

francox 6 anni fa su tio
In Svizzera interna lo chiamano già krankencassis.....

WGWG 6 anni fa su tio
Siam messi maluccio.....

Braun30 6 anni fa su tio
Si è visto in passato che l'imposizione di un candidato unico è una mossa poco gradita alle camere e sono convinto che Cassis dovrà essere molto convincente per passare il voto. Si direbbe quasi che con la voglia di imporre Cassis si abbia deciso di accettare il rischio di una bocciatura molto possibile. Anche un candidato di basso profilo in un ticket a due alleggerirebbe la posizione di Cassis, ora è solo e sotto la lente. Prevedo l'elezione di Maudet per pochi voti.
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