Lorenzo Quadri interpella il Consiglio federale sulla possibile istituzione di una figura per i militi musulmani svizzeri
BERNA - «Quali sono le intenzioni del Consiglio federale in merito all’ipotizzata istituzione della figura dell’imam militare?». Lo chiede Lorenzo Quadri in un’interpellanza. Nelle scorse settimane il Tages Anzeiger ha rivelato le presunte intenzioni dell’esercito svizzero di valutare l’introduzione della figura dell’Imam militare. Una guida spirituale da affiancare ai cappellani cattolici e protestanti. La proposta era stata ripresa da alcuni media ticinesi.
Lorenzo Quadri ha inviato un’interpellanza al Consiglio federale, chiedendo quali sono le sue intenzioni. Il Consigliere nazionale della Lega dei ticinesi si dice contrariato sull’istituzione dell’imam militare e sull’eventualità del «riconoscimento dell’islam come religione ufficiale in Svizzera».
Quadri sostiene che un’azione in tal senso «comporti il rischio di diffondere la radicalizzazione nell’esercito». Con un imam a disposizione anche di militi di altra fede religiosa, il consigliere nazionale leghista teme che si «estenda il “terreno di caccia” per eventuali malintenzionati in cerca di seguaci istruiti all’uso delle armi d’ordinanza».