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CANTONEMandati diretti, «Trasparenza e controlli»

15.03.17 - 11:28
Il Gruppo PPD+GG ha inoltrato un'iniziativa parlamentare per chiedere l'istituzione di una Commissione di controllo in merito al caso della Argo 1 e per evitare casi analoghi in futuro
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Mandati diretti, «Trasparenza e controlli»
Il Gruppo PPD+GG ha inoltrato un'iniziativa parlamentare per chiedere l'istituzione di una Commissione di controllo in merito al caso della Argo 1 e per evitare casi analoghi in futuro

BELLINZONA - Non accenna a placarsi il polverone creato dal caso Argo 1 e dal mandato milionario firmato da Paolo Beltraminelli.

In soccorso al suo consigliere di Stato arriva il PPD che chiede a gran voce «maggiore trasparenza e chiarezza all’interno dell’Amministrazione
cantonale e un rafforzamento dei controlli per evitare il ripetersi di casi analoghi».

Il partito sottolinea che, nel rispondere all'interpellanza di Giorgio Galusero (PLR) e degli altri deputati, Beltraminelli si sia «assunto con trasparenza le proprie responsabilità» ma che questa e altre vicende «evidenziano la necessità di una maggiore presa di responsabilità da parte del Gran Consiglio, al quale l’art. 57 cpv. 2 della Costituzione cantonale attribuisce l’alta vigilanza sul Consiglio di Stato».

«Lasciamoli lavorare» - Sul caso specifico dell'Argo 1, il PPD intende lasciare lavorare chi di dovere. «Toccherà ora alla Commissione della gestione e il Controllo cantonale delle finanze verificare la rilevanza e l’ampiezza delle anomalie riscontrate nell’attribuzione dei mandati diretti nella gestione provvisoria dei centri cantonali per richiedenti l’asilo, mentre la Magistratura appurerà se sono stati commessi degli illeciti penali. Fino ad allora qualsiasi ulteriore commento sul caso specifico è prematuro e arrischierebbe unicamente di generare ulteriore confusione». 

Il tema dei mandati diretti merita invece, secondo il PPD, un adeguato approfondimento. «Sia per le cifre in gioco, che per gli interrogativi che suscita nella popolazione è giusto che sia fatta la massima trasparenza».

Proprio per questo il partito chiede tre provvedimenti immediati:

1. Commissione di controllo sulle commesse pubbliche a incarico diretto - Il PPD chiede l’istituzione di una Commissione di controllo sulle commesse pubbliche a incarico diretto, nella forma prevista dall’art. 26 della Legge sul Gran Consiglio e i rapporti sul Consiglio di Stato (LGC). La Commissione di controllo, alla quale dovrà essere delegata l’alta vigilanza su questo specifico tema, avrà il compito di verificare la legalità, la corretta formalizzazione e registrazione sulla base delle fatture pagate dei mandati diretti attribuiti dall’Amministrazione cantonale (art. 76 LGC), intervenendo laddove riscontrasse delle anomalie. La Commissione di controllo presenterà inoltre ogni anno un rapporto al Gran Consiglio e periti esterni. La Commissione di controllo, negli intenti del PPD, dovrà essere una commissione di vigilanza permanente, uno strumento agile, efficace e incisivo per combattere qualsiasi anomalia o abuso del sistema. Qualora riscontrasse un grave disfunzionamento potrà chiedere al Gran Consiglio di assumere celermente il ruolo di commissione d’inchiesta. 

2. Approfondimento da parte della Commissione della gestione e delle finanze - «Il rapporto della Commissione della gestione e delle finanze sul Consuntivo 2016 dovrà contenere uno specifico approfondimento sul tema dei mandati diretti nell’Amministrazione cantonale, con una valutazione delle prassi adottate».

3. Caso Argo, caso isolato? - «Si propone una verifica capillare a 360°, tramite mandato esterno ad una ditta di comprovata efficacia ed indipendenza, partendo dalle prestazioni fatturate, della correttezza delle procedure per le prestazioni pagate nell’ambito di mandati diretti concessi negli ultimi 5 anni dall’Amministrazione cantonale».

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