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LUGANOVotazioni, il PS: «Il popolo non s’è lasciato abbindolare». Critiche a Beltraminelli

12.02.17 - 18:28
Votazioni, il PS: «Il popolo non s’è lasciato abbindolare». Critiche a Beltraminelli

LUGANO - Il rifiuto della Riforma III dell’imposizione delle imprese, espresso oggi dal popolo, ha mostrato secondo il partito Socialista  «il cartellino rosso» alla politica fiscale e finanziaria portata avanti dalla destra. «Un no deciso e inappellabile ai privilegi offerti alle multinazionali e alle grandi imprese a danno della popolazione. Sebbene la destra abbia cercato in tutti i modi di fare passare questa riforma, pronunciando anche slogan allarmisti, il popolo non s’è lasciato abbindolare. Nemmeno i parecchi milioni spesi dalle lobby dell’economia a sostegno della riforma hanno potuto cambiare il corso degli eventi. Con questo No, il popolo ha espresso un chiaro messaggio al Consiglio Federale, al Parlamento: la politica fiscale e finanziaria portata avanti dai partiti di maggioranza non è accettabile. Questo risultato comporta una reale svolta dell’attuale legislatura. L’arroganza della destra e gli smisurati mezzi economici delle lobby economiche non ha avuto la meglio sulla capacità di giudizio della popolazione».

Per il PS questo risultato «implica anche un messaggio per il Ticino, in cui il PS e la sinistra si sono battuti da soli contro la Riforma III, contrariamente a quanto avvenuto nel resto della Svizzera».

I socialisti si rallegrano anche per il Sì alla naturalizzazione agevolata per gli stranieri di 3a generazione. «I votanti hanno rivolto un messaggio positivo ai concittadini più integrati, nati e cresciuti in Svizzera e che pagano le imposte nel nostro Paese. Verranno d’ora in poi integrati a una procedura di naturalizzazione facilitata che il nostro Cantone, va ricordato, riconosce già anche per gli stranieri di 2a generazione».

Per il PS il Sì a FOSTRA peserà invece sulle finanze della Confederazione poiché, «ogni anno, verranno prelevati direttamente 600-700 milioni in un periodo in cui i partiti di maggioranza stanno già portando avanti dei pacchetti finanziari di risparmio. Oltre a non risolvere i problemi di mobilità, FORTA comporterà un problema per le finanze della Confederazione. Il PS ritiene che vadano trovate delle compensazioni attraverso delle entrate e non solo con ulteriori tagli e misure d’austerità».

 Critiche da parte del PS vengono espresse a Beltraminelli. «Il NO ha vinto contro una politica aspra e dura attuata dai partiti di maggioranza e dal Consigliere di Stato, responsabile del DSS, Paolo Beltraminelli. I Ticinesi hanno rifiutato che gli utenti dei servizi di assistenza e cura a domicilio facciano le spese di tagli e misure di risparmio. Il messaggio espresso dal popolo ai partiti di maggioranza è chiaro: le risorse vanno cercate altrove. NO anche a un pericoloso principio iscritto nella legge, secondo cui agli utenti dei servizi poteva essere fatturata una tassa giornaliera. L’esito di questo voto dimostra che i partiti di maggioranza devono essere più attenti ai bisogni della popolazione. In questo caso è stata proprio la popolazione a dare un chiaro segnale in tal senso».

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