Il parlamento ha respinto l'emendamento del deputato in Gran Consiglio, Raul Ghisletta, che chiedeva un limite di 200mila franchi annuali per i funzionari dello Stato
BELLINZONA - Nulla da fare. Per chi sperava di poter mettere un limite a 200mila franchi agli stipendi degli alti dirigenti pubblici ha dovuto incassare una sconfitta.
L'emendamento del deputato socialista Raul Ghisletta è stato infatti bocciato oggi dal Gran Consiglio, che oggi ha votato pure a favore della revisione totale della Legge sugli stipendi di impiegati dello Stato e docenti.
L'emendamento di Ghisletta è stato votato per ben tre volte. La prima in dicembre, quando si ebbe la parità: 34 sì e 34 no. Questa mattina il parlamento si è di nuovo spaccato in due: 40 a 40.
A questo punto, mentre Fabio Badasci si stava informando sul da farsi in questi casi, è stata riscontrato il malfunzionamento di una scheda di voto.
Il presidente del Gran Consiglio ha quindi deciso per una nuova votazione, che ha visto la bocciatura di misura dell'emendamento di Ghisletta che chiedeva di limitare ai 200mila franchi gli stipendi annui dei funzionari cantonali che, nella classe salariali più alte, arrivano a 222.000 franchi.