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CANTONEAlptransit: un nuovo passo verso il futuro o nuove discriminazione nei confronti dei ticinesi?

12.12.16 - 21:00
Alptransit: un nuovo passo verso il futuro o nuove discriminazione nei confronti dei ticinesi?

BELLINZONA - L’11 dicembre 2016 Alptransit è finalmente diventato una realtà. L’opera del secolo ha consentito di abbreviare i tempi di percorrenza e di velocizzare i collegamenti ferroviari tra il Ticino e il resto della Svizzera.

Dopo le petizioni presentate da un gruppo di studenti e dal SISA, e l’interrogazione di Massimiliano Ay, arriva oggi un’interrogazione di Amanda Rückert sempre sul tema della circolazione e soppressione dei treni utilizzati soprattutto dagli studenti universitari.

Da sempre infatti gran parte dei pendolari che fanno la spola tra il Ticino e le città universitarie d’oltre Gottardo sono proprio gli studenti, che usano i treni soprattutto il venerdì (verso sud) e la domenica sera (verso nord).

Come spiega il testo dell’interrogazione, oltre all’abbonamento a metà prezzo, i giovani fino ai 25 anni possono beneficiare dei vantaggi derivanti dal cosiddetto Abbonamento Binario 7, che può essere acquistato solo se si è già in possesso di un abbonamento a metà prezzo, costa CHF 129 all’anno e consente di viaggiare liberamente in seconda classe su tutto l’asse ferroviario tra le ore 19:00 e le ore 05:00.

Ma il cambio di orario ha messo in difficoltà gli studenti. Infatti, fino al 10 dicembre di quest’anno, si contavano in partenza da Lugano nelle fasce orarie serali treni nei seguenti orari: 18:10, 19:10, 19.34, 20:10 e 21:10. Quindi, 4 possibili convogli in partenza dopo le 19:00 di sera, sempre stracolmi di studenti diretti in dentro.

«Ma con l’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario il treno delle 19,10 è stato inspiegabilmente soppresso. Oggi infatti chi viaggia da Lugano verso la Svizzera interna ha a disposizione convogli alle 18:43, alle 19:43, 20:11, 20:43 o 21:43» denuncia Rückert attraverso l’interrogazione.

Ma perché la soppressione di un singolo treno può complicare il viaggio degli studenti?  «Il treno in partenza alle 18:43 da Lugano obbliga a pagare il biglietto fino a Bellinzona, ciò che corrisponde a CHF 5.50 per i possessori di un biglietto a metà prezzo, CHF 7.60 da Chiasso. Per chi torna spesso a casa, sull’arco dell’anno la spesa può diventare molto importante. Inoltre di fatto i treni in partenza alle 20:43 e delle 21:43 possono entrare in considerazione per chi studia a Zurigo, ma non ad esempio per chi deve recarsi fino in Svizzera francese. In ogni caso giungono a tarda ora, ciò che vanifica del tutto i benefici introdotti dall’utilizzo della galleria di base del San Gottardo.

E l’eliminazione di treni nella fascia oraria compresa tra le 19 e le 20 di sera, comporta chiari problemi anche nei casi (ahinoi frequenti) di ritardi o mancate coincidenze con il resto della rete di trasporto pubblico per raggiungere la stazione di Lugano» si legge nel testo dell’interrogazione.

Di fatto è stato abolito il treno “di punta”, ovvero l’importante convoglio precedentemente in partenza dalle 19:10 da Lugano, il più gettonato dagli studenti ticinesi, soprattutto provenienti dal Sottoceneri.

Rückert ritiene che il taglio del collegamento sia inaccettabile «ed è l’ennesimo schiaffo al Ticino da parte delle FFS. Una misura che penalizza tra l’altro i giovani studenti, che sono una delle categorie più fedele del trasporto ferroviario, e sui quali, invece di risparmiare, bisognerebbe investire» prosegue Rückert.

In pratica con questa interrogazione si chiede al Consiglio di Stato se fosse consapevole della situazione di profondo disagio che provoca agli studenti ticinesi il nuovo orario dei trasporti pubblici, e se il Cantone abbia voce in capitolo quando si tratta di pianificare gli orari dei treni regionali di lunga percorrenza che circolano sul territorio cantonale.

Di seguito le altre domande:

    • Il Consiglio di Stato è a conoscenza e condivide le preoccupazioni espresse nella citata petizione e nel presente atto?
    • In caso di risposta affermativa, che tipo di misure intende intraprendere il Consiglio di Stato per convincere le FFS a venire incontro alle necessità degli studenti del nostro Cantone che si recano oltre Gottardo?
    • Nei prossimi mesi sono previsti ulteriori cantieri sull’asse ferroviario, che renderanno ancora difficoltoso il transito dei convogli? Il binario unico a Bellinzona quale influenza avrà sulle percorrenze?

Cofirmatari: Massimiliano Ay, Lara Filippini, Giorgio Fonio, Milena Garobbio, Sabrina Gendotti, Simone Ghisla, Andrea Giudici e Tamara Merlo

 

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