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CANTONE«Le polveri fini presenti in Ticino che conseguenze hanno sulla salute?»

06.12.16 - 17:27
Chiesti lumi al Governo sui reali rischi per il Mendrisiotto, visti i numerosi superamenti dei limiti di PM10 imposti dalla legge
tipress
«Le polveri fini presenti in Ticino che conseguenze hanno sulla salute?»
Chiesti lumi al Governo sui reali rischi per il Mendrisiotto, visti i numerosi superamenti dei limiti di PM10 imposti dalla legge

BELLINZONA - Arriva da Henrik Bang (ed altri firmatari) l'interrogazione al Governo che chiede lumi circa le polveri fini in Ticino e le conseguenze che potrebbero avere sulla salute delle persone.

Bang cita lo stesso Consiglio di Stato che, in una precedente risposta, proprio in merito all'inquinamento dell'aria definiva «preoccupante» la situazione e sottolineava come il Dipartimento del territorio si stesse «attivando con misure più incisive».

Nell'interrogazione vengono snocciolati alcuni dati che dimostrano «in modo inequivocabile la relazione tra la qualità dell’aria e i problemi di salute dell’apparato respiratori».

Bang ricorda inoltre come i limiti di PM10 dovrebbero, legalmente, «essere superati solo una volta all’anno». Mentre nel Mendrisiotto (stazione di Chiasso) negli ultimi anni sono stati misurati, per le polveri fini, 54 superamenti nel 2013, 28 nel 2014 e 61 nel 2015.

Vengono poi citati degli studi europei secondo i quali esiste un’associazione diretta tra mortalità e vari livelli di polveri fini (various indicators of PM levels).

Bang e gli altri firmatari deplorano quindi il fatto che il Consiglio di Stato, dopo aver confermato in più occasioni la gravità dell’inquinamento nel Mendrisiotto e dopo aver confermato la relazione scientifica tra inquinamento e conseguenze sulla salute «concluda con delle semplici ipotesi e supposizioni superficiali».

Sono quindi numerosi gli studi e le dichiarazioni che i gran consiglieri pongono all'attenzione del Governo per sottolineare i rischi di questi inquinanti:

    • Il Rapporto dell’agenzia per l’ambiente “Qualità dell’aria in Europa 2016”
    • Il Rapporto "Qualità dell'aria in Europa 2016", pubblicato recentemente dall'Agenzia europea per l'ambiente (Eea).
    • Lo studio internazionale ESCAPE e le conclusioni dell’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC)
    • Le dichiarazioni di un esperto mondiale quale Franco Cavalli
    • Il registro dei tumori in Cantone Ticino
    • Lo studio "Sorveglianza influenza e sorveglianza consultazioni per problemi respiratori"

Qui di seguito le domande poste al Consiglio di Stato:

1) Su quali dati e/o studi si è basato il Consiglio di Stato per poter affermare quanto segue “per quel che concerne gli effetti sanitari legati ad un’esposizione di lunga durata (valori medie annuali), tenendo conto del fatto che il livello di rischio sanitario è complessivamente basso, si può ragionevolmente ipotizzare che l’impatto sanitario in termini di incremento della mortalità e delle ospedalizzazioni per cause cardiovascolari e respiratorie risulti limitato.

2) Cosa intende esattamente il Consiglio di stato con l’affermazione che il rischio sanitario è complessivamente basso? Questo malgrado nella risposta all’interrogazione del gruppo socialista il Consiglio di Stato concorda con i risultati dello studio SAPALDIA che quantificano i rischi sanitari con un rischio maggiore. L’UFAM (Ufficio federale dell’ambiente) con uno studio aggiornato nel 2010, giunge alla conclusione che l'inquinamento atmosferico (attraverso le PM10) causa in Svizzera 3'000 decessi prematuri all'anno, per una perdita complessiva di 30'000 anni di vita. Lo studio dell’agenzia per l’ambiente europea nel 2016 ha quantificato in 467'000 le morti annuali per una popolazione di 500 milioni di persone. Il sottoceneri, riferita alle polveri fini, è la zona più inquinata della Svizzera e una delle più inquinate d’Europa e difficilmente comprendiamo come il rischio sanitario possa essere basso. Come valuta il Consiglio di Stato lo studio dell’UFAM che indica in 3'000 i morti in Svizzera? Non reputa il Consiglio di Stato che qualche centinaio di essi possano essere un ticinese? Cosa pensa il Consiglio di Stato dello studio europeo?

3) Lo studio ESCAPE è talmente convincente che l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) di Lione ha annunciato il 17 ottobre 2013 di avere incluso l'inquinamento atmosferico e le polveri sottili fra i carcinogeni umani di tipo 1, per quale motivo le conclusioni di questo studio non sono state prese in considerazione per l’allestimento della risposta all’interrogazione del gruppo socialista (Costi e danni alla salute causati dall’aria inquinata in Ticino)?

4) Dal 1996 il Cantone ha un registro dei tumori che non è stato menzionato nella risposta alla nostra precedente interrogazione. Questo registro dei tumori mostra già qualche dato significativo? Vi sono delle incidenze (casi/abitanti) di tumore maggiori nelle zone del Cantone più inquinate (Mendrisiotto) rispetto ad altre zone (per es. Valle di Blenio?). Vi è intenzione, da parte del Cantone, di pubblicare i dati precisi e gli studi disponibili, chiaramente anonimizzati?

5) Come interpreta il Consiglio di Stato le affermazioni del dottor Cavalli? In particolare quale è la sua posizione in merito alla sua affermazione che 60 anni fa il mendrisiotto aveva una delle percentuali più basse di tumore al polmone in Svizzera mentre ora è in testa alla classifica.

6) Corrisponde al vero, che attualmente, non vi è nessuna raccolta di dati della causa di una consultazione medica su suolo cantonale? Non sarebbe auspicabile introdurre un semplice sistema di monitoraggio?

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