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CANTONE«Il futuro delle Officine esige più serietà dalle FFS»

04.11.16 - 14:53
Il PS sarà presente al presidio di protesta, martedì 8 aprile, alla stazione di Bellinzona. E critica l'opuscolo distribuito dalle FFS
tipress
«Il futuro delle Officine esige più serietà dalle FFS»
Il PS sarà presente al presidio di protesta, martedì 8 aprile, alla stazione di Bellinzona. E critica l'opuscolo distribuito dalle FFS

BELLINZONA - Il Partito Socialista sarà presente al presidio di protesta che si terrà martedì 8 aprile alla stazione di Bellinzona e invita alla partecipazione i Ticinesi. «La realtà e il futuro delle Officine non richiedono un inqualificabile opuscolo alle FFS ma serietà, chiarezza e trasparenza», sottolina il Partito Socialista in una nota.

Il presidio, in occasione della presenza del direttore delle FFS Andreas Meyer, cercherà di sensibilizzare sulla tutela dei posti di lavoro alle Officine.

Le FFS hanno distribuito un opuscolo, intitolato “Visioni e apparizioni in Ticino”, che ha suscitato reazioni di sdegno e indignazione. per il PS il contenuto di questo fascicolo è «una provocazione inutilmente gratuita, inaccettabile dal punto di vista di una regione, del Canton Ticino, della sua popolazione e per le maestranze delle Officine».

Il partito Socialista non esita a definire quello delle FFS come «un atto veramente poco consono per un’azienda il cui capitale azionario è detenuto dalla Confederazione e che appartiene dunque ai cittadini svizzeri».

Il Partito Socialista afferma soprattutto una critica di principio: «Gli accordi sottoscritti, la situazione attuale e il futuro incerto delle Officine di Bellinzona esigono che le FFS stabiliscano un rapporto di chiarezza e trasparenza per cui i progetti futuri, invece di un opuscolo, facciano l’oggetto di una comunicazione e d’informazioni alla popolazione serie, chiare ed esplicite sulla base delle quali si possano stabilire delle discussioni costruttive».

Lo sciopero indetto nel 2008 aveva dato luogo a una tensione che aveva portato a degli accordi che il PS vuole siano rispettati. «Le Officine di Bellinzona non vanno smantellate e i posti di lavoro vanno mantenuti. L’interesse di una regione intera, della sua popolazione e l’impegno delle istituzioni ticinesi che hanno studiato la possibilità di creare un Centro di competenze in materia di trasporto e mobilità ferroviaria esigono quindi che la visita del direttore delle FFS in Ticino sia accompagnata da un progetto comprensibile, trasparente e chiaro. In gioco non ci sono dei fantomatici personaggi di atti comunicativi che è necessario evitare, ma persone vere dotate di competenze professionali, delle famiglie, un tessuto sociale ed economico profondamente radicato nel nostro Cantone».

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