Cerca e trova immobili

CANTONE«Prima i nostri, ecco come fare»

28.09.16 - 16:52
L'UDC cantonale invia una lettera al Governo con il suo progetto di attuazione dell'iniziativa popolare
Tipress
«Prima i nostri, ecco come fare»
L'UDC cantonale invia una lettera al Governo con il suo progetto di attuazione dell'iniziativa popolare

BELLINZONA - L'iniziativa popolare dell'UDC "Prima i nostri" ha fatto scorrere fiumi d'inchiostro. Prima della votazione, ma soprattutto dopo i risultati.

Da più parti si è gridato allo scandalo, e come questa iniziativa, benché votata dal popolo, sia irrealizzabile e si scontri con il principio di libera circolazione delle persone. 

Oggi a parlare e a rispondere alle perplessità è il Comitato di sostegno di "Prima i nostri" che con una lettera al Governo, che vi riportiamo integralmente sotto, presenta i dettagli del suo progetto di attuazione dell'iniziativa accolta domenica dai cittadini ticinesi.

«A seguito dell’accettazione dell’iniziativa popolare costituzionale “Prima i Nostri!” il comitato di sostegno dell’iniziativa – composto da UDC, Lega dei Ticinesi, da parlamentari e politici de I Verdi e del PLR, chiede al Consiglio di Stato del Canton Ticino di:

    1. Emanare una chiara direttiva che preveda la preferenza indigena nelle assunzioni, nei termini e nei modi previsti dalla Costituzione cantonale, per quanto attiene il settore pubblico, parapubblico, enti locali e tutte le società partecipate, gli enti autonomi, i consorzi e gli enti sussidiati. Termine massimo per l’entrata in vigore 1 gennaio 2017.
    2. Intervenire immediatamente nel dibattito federale sull’implementazione dell’Art.121a della Costituzione federale contro l’immigrazione di massa in atto a Berna, con una precisa presa di posizione e promuovendo un rapido incontro fra il Consiglio federale, il Consiglio di Stato e la Deputazione ticinese alle Camere.
    3. Creare entro la fine di ottobre un tavolo di lavoro per l’applicazione dell’iniziativa ticinese, nel quale siano rappresentati l’economia, l’amministrazione pubblica, la politica e i sindacati. Si chiede di valutare che la presidenza sia attribuita a un membro, o a un esperto esterno, che non sia stato contrario all’iniziativa. La maggioranza della commissione dovrà essere attribuita ai favorevoli all’iniziativa. I membri dovranno dichiarare il proprio parere in merito al momento della costituzione. Il fronte dei favorevoli dovrà avere idealmente 5 seggi, cosi da rappresentare le varie forze politiche che hanno sostenuto “Prima i Nostri".
    4. Attivarsi e contribuire - per quanto di sua competenza - affinché la legge di applicazione possa essere sottoposta al Parlamento entro il 1 aprile 2017.
    5. Gli art. 49 e 50 della Costituzione cantonale appena votati dal popolo contengono un mandato diretto al Consiglio di Stato di mettere in pratica i trattati bilaterali nello stesso modo con cui li mettono in pratica gli altri Paesi, e ciò senza la necessità di una legge di applicazione. Si chiede dunque al Consiglio di Stato di adeguare l’accesso dei padroncini e dei lavoratori frontalieri a questo criterio di reciprocità eliminando entro 30 giorni, tutte quelle facilitazioni d’accesso della manodopera estera, che non trovano riscontro negli altri Paesi firmatari. In particolare, di concerto con le autorità federali, il Consiglio di Stato dovrà eliminare la concessione di permessi di lavoro via internet, perché non specificatamente prevista da alcun trattato internazionale.
    6. Promuovere una comunicazione costruttiva verso le Istituzioni federali e della vicina Italia, evitando strumentalizzazioni e/o relativizzazioni in merito alla decisione popolare, alla sua applicazione ed efficacia.

Il comitato di sostegno conclude ringraziando il Governo "per una celere risposta in merito».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
AHA AHA AHA AHA ... che buffonata... i proponenti di questa votazione hanno ingannato i !oro sostenitori... hi hi hi

Sarà 7 anni fa su tio
Pensavate che degli imprenditori promuovessero un'iniziativa contraria ai loro interessi?

Salbra 7 anni fa su tio
E' come la votazione del 9 febbraio.................. non succederà proprio un bel niente e tutto resterà come ora ! Secondo me è stata solo una votazione a titolo pubblicitario per i partiti che l'hanno sostenuta !! Altro............. non ho più fiducia nelle istituzioni...... sono bravi solo quando c'è da mangiare soldi agli svizzeri....per il resto ........................ (non ho più parole .. e non voglio più illudermi )

vulpus 7 anni fa su tio
Facile fare proclami e votare iniziative. Ora stanno già svicolando alla grande, dove proposte non ce ne sono, di legge neppure se ne parla. Anzi già si avvanza un copia incolla di quello fatto a Ginevra. Non ci siamo. Abbiamo votato una proposta di favorire i residenti ed ora invece si parla che gli enti pubblici non devono assumere altri frontalieri. Ma questa è già una preoccupazione dei partiti e fabbricanti di sedie, dove ogni assunzione è attentamente in funzione del partito di appartenenza. uno a me , uno a tè ecc ecc. Per cui qui di problemi da risolvere ce ne sono ben pochi. Ma neppure si conosce esattamente quanti sono i veri disoccupati, e non quelli delle statisticge SECO.

moonie 7 anni fa su tio
Risposta a vulpus
quindi siamo alla truffa istituzionalizzata e partitica. prima i nostri chi? quelli che hanno qualche santo in paradiso che li fa entrare nelle istituzioni e nel parastatale? E perché mai i frontalieri dovrebbero preoccuparsi? per lo più sono nel privato e quindi si può continuare tranquillamente a sostituire il lavoratori residenti che pagano anche l'aria che respirano per far posto a chi si accontenta di molto meno. bene. d'ora in avanti non voterò più nemmeno alle iniziative e ai referendum.

vulpus 7 anni fa su tio
Risposta a moonie
vivi e spera . leggi quello che hanno dichiarato che propongono. assurdo. quello che già è messo in campo negli enti pubblici. Sicuramente ci sono delle situazioni che vanno migliorate, ma per questo era necessario scomodare i cittadini? Il cantone non è in grado di emanare una ordinanza in tal senso ? Ne fa già tante, per cui ....Ginevra lo ha fatto senza alcuna consultazione popolare. Qui solo alla ricerca di battage pubblicitario. Vedremo quale saranno le proposte per applicarla all'economia privata. Fintanto che la coscienza dei ticinesi sarà orientata solo allo stipendio massimo e al commercio oltre frontiera non cambierà nulla.

moonie 7 anni fa su tio
fatemi capire.... Emanare una chiara direttiva che preveda la preferenza indigena nelle assunzioni, nei termini e nei modi previsti dalla Costituzione cantonale, per quanto attiene il settore pubblico, parapubblico, enti locali e tutte le società partecipate, gli enti autonomi, i consorzi e gli enti sussidiati. Termine massimo per l’entrata in vigore 1 gennaio 2017. e le imprese private? possono continuare a mangiarci addosso??

Crt1980 7 anni fa su tio
Risposta a moonie
e le imprese private? possono continuare a mangiarci addosso?? cosa vuoi andare a comandare a casa degli altri ? è improbabile e impossibile attuarla sui privati

Crt1980 7 anni fa su tio
Risposta a moonie
e comunque unimprenditore non apre una ditta per beneficenza ma semplicemente per guadagnarci quindi meno spendo piu soldi ho per me. Come dargli torto?

Lonely Cat 7 anni fa su tio
Risposta a moonie
Il termine per le imprese private è un po' più lungo poiché, come possiamo immaginarci, le resistenze politiche non saranno poche.

Sarà 7 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
E ho il sospetto Che le maggiori resistenze arriveranno proprio dall'UDC!

moonie 7 anni fa su tio
Risposta a Crt1980
ah quindi in pratica abbiamo sancito nel privato il dumping salariale tout-court. che figata! perciò se hai la fortuna di entrare in governo a lavorare sei a posto, se vai in un azienda privata è legittimo fare la fame, accettare condizioni di salario sempre più basse e sotto minaccia di essere sostituito ad un terzo del tuo stipendio... ma tutte quelle famiglie che non arrivavano alla fine del mese... non interessano più a nessuno?

Crt1980 7 anni fa su tio
Risposta a moonie
nel mondo di oggi ognuno deve guardare i propri interessi e ad un imprenditore non interessano i problemi personali dei dipendenti se vuoi è cosi altrimenti stai a casa

Meno 7 anni fa su tio
Risposta a Crt1980
Non sono d'accordo. Conosco diversi imprenditori che sono persone di cuore, e aiutano anche quando i dipendenti hanno bisogno. Detto questo, è anche giusto dire che l'imprenditore non fa beneficenza come pure un lavoratore non lavora gratis.

Sarà 7 anni fa su tio
Risposta a Crt1980
Il problema sono proprio gli imprenditori e le persone che ragionano come te. Questo modo di ragionare ha fatto quasi scomparire le aziende con un legame con il territorio e con responsabilità sociale. Alcune imprese sfruttano le infrastrutture pubbliche e beneficiano di servizi pubblici funzionanti, pagati dalla comunità, ma senza dare niente. Il benessere della Svizzera è stato costruito anche grazie alla pace sociale ed alla stabilità monetaria e politica, che imprenditori senza scrupoli e manager programmati a funzionare senza cervello stanno mettendo in pericolo. Una parte politica non è stata in grado di accorgersi del malessere della popolazione, mentre l'altra l'ha dapprima causato facendo l'interesse di privati, ed ora lo sfrutta per guadagnare ulteriore potere politico.

Crt1980 7 anni fa su tio
Risposta a Sarà
Non ho detto che la penso cosi io; è il mondo di oggi che è cosi :),o ti adegui o "muori "

Crt1980 7 anni fa su tio
Risposta a Meno
le eccezioni ci sono sempre :) ma sono in via di estinzione

Crt1980 7 anni fa su tio
Risposta a Meno
esatto

Accor13 7 anni fa su tio
Scusate: ma " prima i nostri " vale anche nelle rotonde?

mela morsicata 7 anni fa su tio
Dobbiamo agire sui costi della vita.

Lonely Cat 7 anni fa su tio
Risposta a mela morsicata
ok, chi comincia?

aquilasolitaria 7 anni fa su tio
se andiamo avanti cosi ci troveremo con una mano d avanti e una di dietro se il resto d europa si mette insieme , mettiamocelo in testa

Kahr 7 anni fa su tio
Sul mattinonline si parla dell'esperienza di un grigionese che per poter lavorare in italia ha dovuto far fronte ad una burocrazia folle e infinita. Gli italiani vogliono la reciprocità? Bene, basta servirgliela paro paro come fanno loro su un bel piatto d'argento, e nessuno pozrà dire nulla. Ecco un modo efficace per applicare "prima i nostri".

F/A-18 7 anni fa su tio
Risposta a Kahr
Sembra facile ma se ci pensi bene noi Svizzeri abbiamo una burocrazia che funziona troppo bene, anche il nostro apparato giudiziario funziona bene e se i nostri funzionari fanno melina oppure si fanno corrompere verrebbero denunciati e perseguiti celermente.........altra cosa é la vicina penisola dove ognuno fa come crede, le denuncie vanno nel dimenticatoio, la corruzione dilaga e la certezza della pena é un miraggio, li oramai non si puo' piu fare impresa, non si puo' piu vivere bene ed infatti chi puo' lascia il paese. Prima i nostri va bene se ci sono i profili giusti ma in tanti settori i Ticinesi non hanno i requisiti, io per la mia attività imprenditoriale devo per forza attingere alla vicina penisola, gente competente e con esperienza comprovata, la paga nel nostro settore edile é regolamentata e quindi é ininfluente nelle mie scelte, conta molto di piu il bagaglio di esperienza personale che arricchisce enormemente una attività all'avanguardia. Ci vuole spirito di iniziativa, curiosità, volontà nel migliorarsi, esperienze anche all'estero e lasciar da parte lo stipendio mensile, bisogna acquisire esperienza, rubare il lavoro da chi ne sa di piu, forse un giorno tutto cio' torna utile, costanza e perseveranza, obbiettivi ragazzi......bisogna sapere cosa si vuole dalla vita .

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Risposta a Kahr
Sul mattinonline c'è anche scritto che i legaioli sono intelligenti... :-)))

dudo 7 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Tutto bello quello che ha scritto e posso anche essere d'accordo. Ma....lasciare da parte lo stipendio......non so...purtroppo è solo con quello che si pagano le fatture, l'affitto, il vitto ecc...

Kahr 7 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Sono dell'idea che se si attinge da manodopera frontaliera perché in loco non si trovano profili adatti, lo stato debba obbligare il datore ad assumere un residente da affiancare al guru di turno che, proveniendo da Ronago ed essendo perciò depositario di una vasta esperienza internazionale (che se si trasferisse per vivere a Stabio perderebbe), possa insomma istruire il povero e imperito lavoratore ticinese, che così almeno potrebbe sperare di tornare competente nel nostro mercato di lavoro, senza che sia a sua volta costretto ad emigrare più a nord dove le sue modeste competenze sarebbero magari già apprezzate così come sono.

Iolapensocosi 7 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Mi domando come abbiamo mai potuto avere un equilibrio economico fino ad una decina di anni fa quando vi erano i contingenti. Come detto la nostra burocrazia è davvero efficace. Ma se prendessimo esempio dall'Italia e la allungassimo? Ps. quanti svizzeri sono stati licenziati per essere sostituiti dagli italiani? Qui non si parla di competenze ma bensì di salario.

Kahr 7 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Sono dell'idea che se si attinge da manodopera frontaliera perché in loco non si trovano profili adatti, lo stato debba obbligare il datore ad assumere un residente da affiancare al guru di turno che, proveniendo da Ronago ed essendo perciò depositario di una vasta esperienza internazionale (che se si trasferisse per vivere a Stabio perderebbe), possa insomma istruire il povero e imperito lavoratore ticinese, che così almeno potrebbe sperare di tornare competente nel nostro mercato di lavoro, senza che sia a sua volta costretto ad emigrare più a nord dove le sue modeste competenze sarebbero magari già apprezzate così come sono.

aquilasolitaria 7 anni fa su tio
Gentili lettori sparlate sempre male della vicina penisola : io da ticinese non ho niente da dire contro anche xché ogni popolo è paese . Pensate solo a quello che ha detto un politico CHIUDIAMO LE FRONTIERE questo è secondo me parlare a vanvera e non di sicuro di un politico che se ne stà in ufficio su internet a fare cosa non si sa Si fanno gli esami anti doping sui giocatori , ciclisti ecc ecc li facessero anche a loro cosa ne verrebbe fuori ???????

pontsort 7 anni fa su tio
Risposta a aquilasolitaria
In tutta europa fanno a gara a costruire muri e se noi lo proponiamo, non va bene ...?

spank77 7 anni fa su tio
Risposta a aquilasolitaria
Nessuno è contro gli Italiani o l'Italia. È il principio dei costi di vita totalmente differenti tra Italia e Svizzera che crea problema. Lavorare funziona in quasi tutti i casi solo in un senso: dall' Italia ==>alla Svizzera. La cosa è davvero palese e mi chiedo come facciano i Politici Italiani a non CAPIRE. Se per un posto di lavoro a parità di esperienze alla domanda " quanto pensava di percepire mensilmente?" .... l'indigeno risponderà (pensando alle medie Svizzere al ribasso) -"5'000-6'000 lordi" .... Beh alla stessa domanda un frontaliere risponde "4'000-5'000 lordi (che è ottima per chi vive in Italia). Chi sceglierà il datore di lavoro ???? Mi sembra evidente.

BRA_Zio 7 anni fa su tio
Risposta a spank77
è odio puro...altro che! pericolosissimo tra l altro per tutti gli altri. e poi anche loro assumono italici come lo spieghi?? dicono anche cose giuste sulle quali vale la pena ragionare e discutere. ma hanno perso la visione della cosa, sono fuori di testa. Se Germania Italia e Francia facessero lo stesso noi da domani piantiamo tutti patate

Crt1980 7 anni fa su tio
Risposta a spank77
se fossi tu il datore ?

spank77 7 anni fa su tio
Risposta a Crt1980
1) Se avessi le finanze sane non lo assumerei, assumerei un residente, a patto che avrei una sorta di distinzione dalla altre aziende. 2) Se non avessi le finanze proporrei un accordo al cantone o al comune per eventuali vantaggi fiscali e di distinzione dalle altre aziende 3) Se non avessi le finanze e il cantone e il comune mi dicessero "arrangiati" allora si, a malincuore assumerei - a parità di qualifica - un frontaliere.

Iolapensocosi 7 anni fa su tio
Risposta a BRA_Zio
Si tratta di andare dritti al problema. Non si tratta di odio pure come descritto da lei ma realtà dei fatti. Mi domando solamente come faceva il Ticino una decina d'anni fa ad essere concorrenziale nonostante ci fossero i contingenti?

Iolapensocosi 7 anni fa su tio
Risposta a pontsort
No perchè la Svizzera è un potenziale. I nostri politici sono dei cagasotto e quelli di Bruxelles ne approfittano

Don Quijote 7 anni fa su tio
Mi sembra una buona idea quella di applicare le stesse procedure burocratiche con tempi geologici della vicina penisola per evadere le richieste e relativi permessi. Quello che mi fa sorridere è che sui media nessuno accenna al problema della diminuzione dei posti di lavoro semplici perché impossibili da sostenere con un salario adeguato in un pese così caro. Il dumping del frontalierato è solo il primo sintomo della competitività svizzera che per forza di cose elimina attività poco redditizie a favore di quelle a alto valore aggiunto che, richiedono personale con una buona formazione.

spank77 7 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Il problema è di base: ci sono troppe differenze tra i costi di vita in Italia e in Svizzera. Permettere un flusso libero di lavoratori tra due nazioni con queste differenze di costi di vita base crea a lungo termine problemi. Vale per qualsiasi paese e nazione. Quindi le soluzioni sono due: 1) Riduci o freni in flusso lavoratori frontalieri 2) Livelli i costi di vita in Ticino come quelli nell'italia del Nord . Cosa inattuabile.

tazmaniac 7 anni fa su tio
Che livello.... bisogna pure fare la pappa pronta al governo dei giorni nostri, perché sennò non sanno neanche da che parte girarsi ... tristezz , infinita tristezz.

Lonely Cat 7 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
A livello federale hanno fatto i bambini capricciosi escludendo l'Udc dal tavolo di lavoro, a livello cantonale fanno i bambini capricciosi facendo fare tutto all'Udc. Devono avere avuto un'infanzia particolarmente problematica i nostri politici :)
NOTIZIE PIÙ LETTE