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CANTONEVotazione cantonale, la soddisfazione del Governo è «relativa»

05.06.16 - 17:21
Il Consiglio di Stato commenta ognuno dei quattro oggetti in votazione
Foto d'archivio (Tipress)
Votazione cantonale, la soddisfazione del Governo è «relativa»
Il Consiglio di Stato commenta ognuno dei quattro oggetti in votazione

BELLINZONA - E' definita «relativa» la soddisfazione del Consiglio di Stato in merito all'esito delle votazioni sui quattro oggetti a livello cantonale sottoposti ai cittadini ticinesi: la modifica della legge sull’Ente ospedaliero cantonale (EOC) e alla legge sui trasporti pubblici e le iniziative popolari «Giù le mani dagli ospedali» e «Rafforziamo la scuola media». Il Governo «ha visto confermarsi la quasi totalità della linea politica adottata dall’Esecutivo e dal Legislativo cantonali».

«Il risultato odierno – nonostante la delusione legata al risultato del voto sulla modifica della legge sull’Ente ospedaliero cantonale (EOC) – - si legge nella nota - costituisce un’ulteriore tappa del percorso attraverso il quale il Consiglio di Stato è determinato a raggiungere entro il 2019 il risanamento dei conti annuali del Cantone, in modo da recuperare spazi di riflessione e slancio progettuale, a vantaggio di tutti i ticinesi».

Qui di seguito il commento del Consiglio di Stato su ognuno dei quattro oggetti in votazione

Iniziativa popolare «Rafforziamo la scuola media»
Il Consiglio di Stato saluta con favore la decisione della popolazione ticinese di respingere l’iniziativa, seguendo le indicazioni di Governo e Parlamento. Nonostante i suoi intenti fossero condivisibili, un’approvazione del testo proposto avrebbe comportato conseguenze problematiche a livello finanziario, con maggiori costi annui di circa 45 milioni di franchi – suddivisi fra Cantone e Comuni – e oneri per investimenti pari ad almeno 120 milioni di franchi. Il miglioramento della scuola pubblica ticinese – e anche del settore medio, sul quale l’iniziativa si concentrava – sarà comunque perseguito nei prossimi anni grazie al progetto di riforma «La scuola che verrà», presentato negli scorsi mesi dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, che dovrà essere rimodulato.

Modifica alla legge sui trasporti pubblici
Il Consiglio di Stato prende atto con soddisfazione dell’esito della votazione popolare sulla Legge sui trasporti pubblici. Questo risultato rende operativa una decisione del Parlamento che risale al 1994, e introduce in Ticino – con la cosiddetta tassa di collegamento – il principio di causalità nella copertura dei costi generati dal traffico. I proprietari delle aree di parcheggio con 50 o più posti auto – presenti in 67 Comuni ticinesi – saranno d’ora in avanti chiamati a contribuire parzialmente alla copertura dei costi dell’offerta di trasporto pubblico. il provento della tassa di collegamento – che sarà ntrodotta per un periodo di prova di tre anni e poi nuovamente valutata dal Parlamento – è infatti completamente destinato a finanziare il trasporto pubblico, con l’obiettivo di produrre tangibili effetti positivi sulla mobilità e la qualità dell’aria in Ticino.

Iniziativa popolare «Giù le mani dagli ospedali»
La bocciatura dell’iniziativa popolare «Giù le mani dagli ospedali» conferma che la cittadinanza ha recepito i contenuti della pianificazione ospedaliera, che prevede una moderata concentrazione delle specialità attribuite all’Ente ospedaliero cantonale, un’ampia diffusione delle cure di prossimità e un’adeguata offerta stazionaria anche nelle valli. In prospettiva viene anche confermata questa tendenza alla concentrazione in favore della migliore qualità offerta dall’Ente, su tutto il territorio.

Modifica alla legge sull’Ente ospedaliero cantonale (EOC)
Il Consiglio di Stato prende atto della decisione della popolazione sulla modifica della legge sull’Ente ospedaliero cantonale, che non conferma quanto proposto dall’Esecutivo e dal Legislativo cantonale. Tale risultato viene interpretato come un rifiuto della possibilità di instaurare accresciute collaborazioni tra l’Ente ospedaliero cantonale e le strutture private. Sarà di conseguenza necessario impegno da parte di tutti gli attori del sistema sanitario per continuare a garantire la qualità delle cure, l’efficienza del sistema e la competitività dell’offerta sanitaria ticinese di fronte all’accresciuta concorrenza intercantonale. Inoltre occorrerà prossimamente definire le conseguenze di questa nuova impostazione giuridica per le collaborazioni già in atto, come anche eventuali adeguamenti necessari per le collaborazioni previste.

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