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Il liberale Alain Scherrer, subentrato la scorsa estate a Carla Speziali, è stato confermato: «Premiata la mia voglia di stare con la gente»
LOCARNO - Alain Scherrer resta il re di Palazzo Marcacci. Classe 1965, PLR, l'ingegnere con la passione per la musica è stato riconfermato sindaco di Locarno con 4254 voti. «Per me è una soddisfazione enorme - spiega al termine della giornata alle urne -. Darò il massimo. E mi fa piacere constatare come a Locarno sia tornata un po la voglia di votare. Anche se comunque la nostra percentuale di votanti resta al di sotto della media cantonale».
Scherrer era subentrato alla dimissionaria Carla Speziali nel luglio del 2015. Per lui, dunque, pochi mesi di apprendistato prima di doversi di nuovo mettere in discussione. «Agli elettori forse sono piaciute la mia umiltà e la mia voglia di stare in mezzo alla gente, ascoltando i problemi reali della città. Sono sempre stato me stesso».
Il PLR a Locarno ha vissuto momenti delicati nel recente passato. E anche lo stesso Municipio ha dovuto fronteggiare situazioni difficili. «Credo però che da oggi si possa veramente guardare al futuro con serenita. La squadra del Municipio è rimasta grossomodo la stessa, si può impostare un bel lavoro. La priorità? Iniziare a pensare come regione e non più solo come Citta. Le aggregazioni si devono e si possono costruire con il consenso popolare». Il sindaco rock spende due parole infine sul secondo classificato, il collega di partito Davide Giovannacci. «Lui è davvero benvoluto da tutti. Avere fatto meglio di lui mi onora ulteriormente».
