Il verde liberale di Massagno aveva già avviato una procedura di ricorso contro le modalità di informazione in merito alla votazione federale sul raddoppio del Gottardo
MASSAGNO - Domenico Zucchetti ci riprova, e con un comunicato odierno, segnala di aver inoltrato nuovamente ricorso contro la votazione sul raddoppio del San Gottardo.
Il verde liberale aveva già avviato una procedura di ricorso contro le modalità di informazione in merito alla votazione federale sul raddoppio del Gottardo. «Una parte importante della documentazione era disponibile solo in tedesco». Il 16 febbraio il Tribunale federale ha comunque respinto il ricorso, mettendo in luce che «era sostanzialmente impossibile tutelare i diritti dei cittadini e delle minoranze linguistiche. Il Tribunale federale ha deciso che i cittadini ticinesi e romandi si possono considerare informati, anche se la documentazione era disponibile solo in tedesco».
In data 14 marzo 2016, a tre giorni dalla pubblicazione dei risultati sul foglio ufficiale, ho quindi avviato un nuova procedura di ricorso contro la votazione del Gottardo. «Ho chiesto che l’USTRA presenti tutta l’informazione al riguardo e ho chiesto l’annullamento del voto, nel caso si confermasse l’importanza dell’occultamento».
«Il ricorso - continua Zucchetti - come prevede la legge, è stato presentato al Consiglio di Stato, che è anche il difensore della Costituzione ticinese, che indica all’articolo 1 “Il Cantone Ticino è una repubblica democratica di cultura e lingua italiane.”. Ho perciò attirato l’attenzione sul fatto che il tedesco è stato promosso a lingua ufficiale del Cantone Ticino, che si è reso impossibile alla gran parte della popolazione ticinese d’informarsi correttamente e che si è creato un precedente che renderà più difficile per i Ticinesi e i Romandi trovare un posto di lavoro e fare carriera nell’Amministrazione federale».
«Ho quindi chiesto al Consiglio di Stato - conclude Zucchetti - di prendere posizione al riguardo, in modo che le sue osservazioni servano da indicazione per il ricorso che probabilmente seguirà al Tribunale federale».