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PPD pronto per le elezioni comunali, ma non risparmia le critiche Durante il congresso sono stati affrontati i temi delle fusioni forzate e il rapporto tra comuni e cantone
LUGANO - Dopo la festa di ieri del PLR, oggi è toccato al PPD. Il congresso cantonale del partito si è svolto questa mattina al Padiglione Conza di Lugano alla presenza di centinaia di simpatizzanti. Il PPD si dice pronto ad affrontare le elezioni comunali con i suoi quasi 2’000 candidati.
Simbolo della giornata è stato l’albero, con delle forti radici, corredato dallo slogan “Per crescere insieme in un comune più forte”.
Durante la mattinata sono saliti sul palco il presidente Filippo Lombardi, il consigliere di Stato Paolo Beltraminelli e il capogruppo Fiorenzo Dadò. Quest'ultimo non ha risparmiato parole dure nei confronti del PLR e della Lega. Il tema principale affrontato è stato quello delle fusioni forzate e il rapporto tra comuni e cantone: «Il Partito Popolare Democratico si opporrà a qualsiasi ulteriore trasferimento di oneri dal Cantone al Comune, a meno che sia attribuito il corrispondente potere decisionale».
A strappare qualche sorriso ci ha pensato, oltre all’incipit di Lombardi, Giorgio Fonio con un siparietto: salendo su una scala ha ribadito il concetto di equilibrio: «In politica come nella vita bisogna saper stare in equilibrio ed è per questo che una presenza popolare democratica nei comuni è importante nell'interesse della popolazione!»
