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LOCARNO - "Ultimamente un altro suicidio si è consumato alla Diga della Verzasca. Ma al momento del ricupero del cadavere – già di per sé non facile – l’identificazione si è resa difficile per la presenza di un altro cadavere. E non è la prima volta che ricevo simili segnalazioni". Silvano Bergonzoli scrive al Consiglio di Stato e lo fa chinandosi su un tema delicato.
Secondo Bergonzoli, la risposta del Consiglio di Stato a una sua interrogazione del 2010, nella quale si spiegava che dal 2000 al 2010 i suicidi avvenuti alla Diga della Verzasca erano stati 18, non corrisponderebbe alla realtà.
"In realtà - scrive - la strage dei suicidi è di proporzioni molto più ampie e riguarda – a frequenza settimanale - persone provenienti non solo dal Ticino, bensì anche dalla Svizzera interna e dalla vicina Italia".
Alla domanda del deputato in Gran Consiglio di “collocare una rete metallica lungo la muratura della Diga della Verzasca, come avviene già in molte torri e grattacieli sparsi nel mondo”, il Governo ticinese rispondeva che è “opportuno che si realizzino misure atte ad evitare l’attrattività della Diga della Verzasca per chi intende porre fine ai propri giorni”, che “il proprietario dell’impianto (ndr: la Verzasca SA, appartenente alla Città di Lugano) ha dato la propria disponibilità ad esaminare le possibili soluzioni” e che “i servizi dello Stato asseconderanno il proprietario nel definire possibili provvedimenti dissuasivi di tipo fisico da adottare in funzione della loro fattibilità tecnica e della presumibile efficacia”.
"A sei anni di distanza - replica Bergonzoli -, non si può altro che constatare come tanto il Consiglio di Stato quanto il Comune di Lugano non abbiano fatto nulla per arginare questa strage di suicidi".
Per Bergonzoli, insomma, l’Autorità deve avere "il diritto e il dovere di imporre il divieto di accesso ad un territorio privato o pubblico che diviene una minaccia per troppe persone in situazioni di fragilità psicologica".
Attraverso una mozione chiede quindi di risolvere il problema e di creare una commissione ad hoc con la finalità di studiare approfonditamente la problematica dei suicidi alla Diga della Verzasca.
