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CANTONEPianificazione ospedaliera, rischio di perdere mandati di specialità?

03.12.15 - 09:58
Pianificazione ospedaliera, rischio di perdere mandati di specialità?

BELLINZONA - In questi giorni la speciale commissione del Gran Consiglio sta discutendo la nuova pianificazione ospedaliera, della quale fa parte integrante l’attribuzione dei mandati di specialità ai vari ospedali pubblici e privati del nostro Cantone.

I tre pilastri alla base delle scelte operate in fase di allestimento della pianificazione sono: la garanzia di una medicina di qualità, un numero minimo di casi e l’economicità.

"Per raggiungere questi obbiettivi - scrive Ivo Durish (PS) in un'interrogazione - si è ad esempio proceduto con la concentrazione di alcune specialità per garantire loro la casistica necessaria. Questo approccio è assolutamente necessario e condivisibile".

Per la medicina altamente specializzata (MAS) l’attribuzione e la verifica di qualità avviene a livello nazionale. Tra i requisiti vi è infatti il raggiungimento di un certo numero di interventi annui. "L’ospedale Civico di Lugano - precisa Durish - si è visto attribuire varie specialità MAS, tra cui gli interventi al fegato, al retto e al pancreas. Considerato quanto sopra, ci allarma sapere che in una clinica privata del Luganese sembrino esistere delle “consuetudini”, che potrebbero minare alla base le scelte effettuate dal Dipartimento, scelte - ricordiamo - volte garantire la qualità e la casistica necessaria alla sanità nel nostro Cantone".

Queste “consuetudini” sarebbero collegate a "eccessivi trasferimenti oltralpe in chirurgia toracica, tanto da far pensare che siano sistematici, L’effetto di questa situazione avrebbe come conseguenza una sottrazione di casistiche agli ospedali pubblici. Questa pratica avverrebbe anche per interventi al pancreas, inoltre – cosa ancor più grave – sempre legati alla specialità (MAS) del pancreas sembra vengano praticati interventi senza mandato di prestazione. Questo potrebbe compromettere, per sottrazione di casistiche, la permanenza di questa specialità in Ticino. Un discorso più allargato ci può poi portare a ipotizzare che oggi - e in futuro ancor di più - cliniche private, sussidiate dal Cantone, possano svolgere sul suolo cantonale, tramite la collaborazione con professionisti d’Oltralpe, un’azione di piattaforma di smistamento di pazienti oltre Gottardo facendo mancare i numeri per assicurare le specialità più importanti in Ticino", conclude il deputato che al Consiglio di Stato pone i seguenti interrogativi:

- Nel caso si appurasse l’esistenza di queste “consuetudini” il Consiglio di Stato può e intende fare qualcosa?
- Secondo il Consiglio di Stato la mancanza delle sopra citate casistiche, nel caso specifico quella del pancreas, potrebbe significare la perdita della MAS nel settore pancreatico in Ticino?
- Un trasferimento sistematico oltralpe da parte di cliniche private, cosa che sembrerebbe la distorsione di una concorrenza sancita dalla libertà di scelta dell’ospedale da parte del paziente, potrebbe in futuro seriamente compromettere la sanità cantonale in generale e avere conseguenze oltre che sulla qualità anche sui costi a carico del Cantone?
- Il Consiglio di Stato cosa intende fare per prevenire e arginare questi fenomeni? Non potrebbe essere auspicabile in futuro, anche attraverso la pianificazione ospedaliera, diminuire la forza delle cliniche private nel nostro Cantone a favore della sanità Pubblica?

 

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